MININNI (FLAI CGIL), CRESCONO PRECARIETA’ E LAVORO NERO AUMENTA POVERTA’, COSA FARE SE NON SCIOPERARE?

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“effat ha portato all’attenzione dell’europa i problemi dello sfruttamento e del caporalato”, spiega giovanni MININNI, segretario generale della flai cgil intervenendo nel corso del vi congresso della federazione europea dei sindacati per l’alimentazione, l’agricoltura e il turismo, alla vigilia dello sciopero generale di cgil e uil. “noi della flai andiamo nelle campagne per combatterli con il sindacato di strada. siamo convinti che organizzazioni come le nostre debbano trasformare in atti concreti le cose che dicono, altrimenti la solidarieta’ resta nei documenti”. “la cgil domani sciopera insieme all’uil. fermeremo il paese – sottolinea MININNI – noi in italia la destra post fascista ce l’abbiamo al governo, e i suoi effetti li tocchiamo con mano. scioperiamo perche’ siamo al declino economico e alla deindustrializzazione, crescono precarieta’ e lavoro nero, aumenta la poverta’ assoluta e anche sul contrasto allo sfruttamento questo governo e’ timido e ci prende in giro. cosa avremmo dovuto fare se non scioperare?”. “questo governo di estrema destra ci sta portando con tutta forza verso una democrazia illiberale – conclude il segretario generale della flai cgil – non ci stiamo e chiediamo la solidarieta’ a tutti i lavoratori europei. ma scioperiamo anche per difendere e costruire la pace, perche’ non riusciamo piu’ a sopportare l’orrore in cui l’umanita’ e’ caduta. sbaglia l’europa quando adotta due pesi e due misure nei conflitti russo-ucraino e verso i crimini che israele mette in atto contro i palestinesi”.