CAPORALATO: LA PIETRA (MASAF), DIALOGO SINDACATI E GOVERNO FONDAMENTALE PER SCONFIGGERE ILLEGALITA’

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“il governo meloni ha operato, sin dal suo insediamento, per la riqualificazione del lavoro agricolo. la mia presenza qui oggi, in rappresentanza del ministro francesco LOLLOBRIGIDA, del masaf e di tutto il governo, conferma, aldila’ delle varie appartenenze politiche, la volonta’ di dialogare con tutte le componenti, a partire da flai-cgil, per trovare insieme le soluzioni a un problema che persiste da decenni. in questa sede voglio evidenziare come l’impegno costante di tutta la compagine di governo nel contrastare l’illegalita’ si sia tradotto in misure di rafforzamento dei controlli, equa distribuzione del valore lungo la filiera e promozione della ricerca di soluzioni condivise”. lo ha detto il sottosegretario al masaf, patrizio LA PIETRA (fdi), nel suo intervento alla presentazione del VII rapporto su agromafie e caporalato di flai-cgil. “il caporalato e le agromafie hanno radici antiche, non addebitabili a questo o altro governo – ha proseguito il sottosegretario LA PIETRA -, ma sono un problema composito, anche culturale, che puo’ essere sconfitto solo con un lavoro sinergico da parte di istituzioni politiche, sindacali e di tutti i cittadini. il tavolo di confronto aperto il 21 giugno tra istituzioni, parti sociali, sindacali e datoriali al ministero del lavoro, va esattamente in questa direzione. all’ultimo incontro del 6 agosto scorso, al quale ho preso parte in qualita’ di referente masaf all’interno del tavolo sul caporalato, ho riscontrato la stessa volonta’ che ravviso oggi nell’affrontare in maniera unitaria la questione dell’illegalita’ nel mondo dell’occupazione. il governo meloni con il decreto-legge n. 19 del 2024 ha reintrodotto le sanzioni penali contro la somministrazione illecita di manodopera e il masaf si e’ fatto promotore, con il dicastero del lavoro e dell’interno, di una generale azione di semplificazione del decreto flussi, con l’impegno a superare il meccanismo del click day e favorire l’incontro tra domanda e offerta lavorativa. oltre ai contenuti specifici dedicati nel dl agricoltura abbiamo aggiornato il piano per la lotta al lavoro sommerso 2023 – 2025 del ministero del lavoro, articolato in percorsi formativi che intendono prevenire ed evitare il ricorso al caporalato e ad altre forme di intermediazione illecita. uno dei primi decreti firmati da LOLLOBRIGIDA, con il ministro dell’interno, del lavoro e della salute, e’ quello sull’implementazione della condizionalita’ sociale, misura che vincola i contributi pac al rispetto della normativa sui contratti di lavoro e condizioni di salute e sicurezza lavorativa. in caso di procedimenti penali per reato di caporalato e’ stata prevista la sospensione immediata degli aiuti pac, oltre a specifiche misure sanzionatorie. c’e’ molto da fare – ha concluso LA PIETRA -, nessuno ha la bacchetta magica per eradicare dall’oggi al domani pratiche illecite, ma grazie all’assunzione di nuovo personale e la conseguente intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, insieme al dialogo con i sindacati – e questa di oggi ne e’ la riprova – , sono fiducioso che potremo raggiungere risultati significativi a vantaggio di tutti i lavoratori e di tutti gli imprenditori che operano nella legalita’”.