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“a gennaio 2025, i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,6% su base mensile e del 4,4% su base annua (era +1,1% a dicembre)”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che cosi’ prosegue: “sul mercato interno i prezzi crescono del 2,0% rispetto a dicembre 2024 e del 6,0% su base annua (da +1,3% del mese precedente). al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un aumento congiunturale modesto (+0,2%) e una crescita tendenziale molto piu’ contenuta (+0,8%; era +0,5% a dicembre). sul mercato estero i prezzi aumentano dello 0,4% su base mensile (+0,4% area euro, +0,3% area non euro) e dell’1,0% su base annua (+0,9% area euro, +1,1% area non euro). nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 2,5% (+3,4% mercato interno, +0,4% mercato estero)”. l’istat fa notare che “a gennaio, l’aumento congiunturale e l’accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi alla produzione dell’industria sono principalmente spiegati dai forti rialzi dei prezzi della componente energetica (in particolare della fornitura di energia elettrica e gas) sul mercato interno; al netto di tale componente, i prezzi sono pressoche’ stazionari su base mensile e mostrano una crescita su base annua molto piu’ contenuta. sul mercato interno, accelera ulteriormente la crescita tendenziale dei prezzi dei beni di consumo (+1,8%, da +1,5% di dicembre) e dei beni strumentali (+0,6%, da +0,4% di dicembre), e i prezzi dei beni intermedi – in flessione da maggio 2023 – tornano a crescere su base annua, per quanto in misura modesta (+0,1%). per le costruzioni, i prezzi registrano nuovi aumenti su base mensile, seppur contenuti; su base annua, sono stazionari per edifici, in modesto aumento per strade”. testo integrale e nota metodologica al link shorturl.at/KFbMw.