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“pensioni dignitose, sanita’ pubblica, servizi sociosanitari adeguati, soprattutto nelle aree interne e rurali, e nuove politiche ue di pace. questi i temi al centro dell’assemblea di anp, l’associazione nazionale pensionati di cia-agricoltori italiani, che si e’ tenuta a bologna lo scorso 21 giugno, inaugurata dalla festa interregionale delle regioni del nord”. lo rende noto un comunicato di anp-cia, che cosi’ prosegue: “in centinaia, tra delegati e ospiti, alla due giorni di condivisione e dibattito su temi sempre piu’ cruciali per gli anziani e il paese. ‘ribadire il nostro impegno per la pace e tornare a insistere sulle pensioni dignitose e una sanita’ pubblica con servizi sociosanitari realmente adeguati, in particolare nelle zone marginali d’italia e’ oggi sempre piu’ necessario e importante – ha detto, in apertura dell’assemblea, il presidente nazionale anp-cia, alessandro DEL CARLO, richiamando anche il documento programmatico dell’associazione -. c’e’ una scarsa attenzione della politica verso gli anziani e i pensionati, in un contesto globale segnato da nuove guerre, crisi delle istituzioni internazionali e mancanza di visione comune. per questo anp-cia – ha aggiunto – lancia un appello all’europa affinche’ ritrovi il suo spirito guida per tornare a orientare scelte e decisioni alla coesione sociale e al contrasto dello spopolamento dei piccoli centri. valorizzare l’agricoltura e il welfare di comunita’ sia la strategia cardine, anche a sostegno del sistema sociosanitario che deve restare equo e realmente universale’. inaccettabile per anp-cia che 5 milioni di italiani rinuncino alle cure perche’ non possono accedere alle prestazioni pubbliche, ne’ permettersi quelle private. servono investimenti per almeno il 7,5% del pil, in linea con le previsioni dei maggiori paesi ue. cosi’ come le pensioni dovrebbero essere di almeno 800 euro mensili perche’ possano essere definite dignitose. ‘proponiamo di adottare l’indice europeo ipca per una rivalutazione piu’ equa degli assegni pensionistici – ha concluso DEL CARLO – e rilanciamo la necessita’ di politiche efficaci per l’invecchiamento attivo, con una legge nazionale e fondi adeguati da parte delle regioni’. a fargli eco il caso territoriale con gli interventi del presidente di cia emilia-romagna, stefano FRANCIA; del presidente dell’assemblea legislativa della regione, maurizio FABBRI, e dell’assessore scuola e agricoltura del comune di bologna, daniele ARA. insieme a loro pierino LIVERANI, presidente anp-cia emilia-romagna e vicepresidente nazionale dell’associazione, ha detto: ‘la vita media si sta allungando e la popolazione mondiale sta invecchiando, ma non ci si sofferma abbastanza sugli anziani risorsa per l’economia del paese. con la mole di volontariato e di aiuto alle giovani famiglie, il valore del nostro ‘lavoro’ ammonta, oggi, a circa 8-9 miliardi di euro annui. una cifra ragguardevole che andrebbe tenuta a mente per rispondere a richieste basilari come il diritto alla salute e a un invecchiamento attivo, a risorse per la non autosufficienza, a servizi nelle aree rurali e presidi sul territorio, a pensioni che consentano davvero di lasciare il posto alle nuove generazioni. riconosciamo la nostra responsabilita’ e quanto giovani e donne, sempre piu’ presenti nel settore, siano il cuore pulsante dell’agricoltura. l’italia e l’europa si prendano l’onere di un cambiamento radicale a loro sostegno’. di estremo supporto la tavola rotonda con l’europarlamentare annalisa CORRADO, la segretaria generale cittadinanzattiva, annalisa MANDORINO e la consigliera age platform europe, daniela ZILLI. infine, la chiusura dei lavori da parte del presidente nazionale di cia, cristiano FINI: ‘la situazione attuale, per il paese e per l’agricoltura, e’ complessa. i prezzi aumentano, ma non c’e’ alcun adeguamento ne’ degli stipendi, ne’ delle pensioni, con l’inevitabile impoverimento progressivo, soprattutto tra la classe medio-bassa. continueremo, da unica associazione che da subito ha lanciato l’allarme sui rischi per la tenuta sociale, a sollecitare il governo sull’urgenza di rimettere in sesto la sanita’ e garantire livelli adeguati di sussistenza alle persone, con l’alimentazione tassello chiave e gli agricoltori motore fondamentale dell’intera filiera. una battaglia – ha concluso FINI – nient’affatto scontata visto quanto sta accadendo in europa. un fondo unico che ingloba pac e fondi di coesione non e’ la soluzione che ci saremmo aspettati da un commissione che sembrava aver compreso le priorita’. cia continuera’ a far sentire la sua voce manifestando a bruxelles e dialogando finche’ avra’ voce per un’europa piu’ giusta, piu’ equa, piu’ umana’. poi, i titoli di coda con la proiezione del film ‘genoeffa COCCONI: i miei figli, i fratelli CERVI'”.