“Alle Istituzioni locali consiglio di aprire tutte le strade possibili
per ottenere gli ultimi 10 milioni di euro finalizzati alla
realizzazione dello sbarramento antintrusione salina sulla foce del
Brenta”. Così il commissario straordinario nazionale all’emergenza
idrica, Nicola dell’Acqua, in occasione della tavola rotonda “Il sale
che risale, cuneo salino in Brenta” – a cura di Legacoop Veneto, Cia
Veneto, Confagricoltura Veneto e Coldiretti Veneto – che si è tenuta
nei giorni scorsi all’hotel Mosella di Sottomarina. “La barriera
antisale, strategica per salvare 21.500 ettari di terreni agricoli del
comprensorio, va inserita nelle istanze da presentare al Governo – ha
continuato – Al riguardo è fondamentale il ruolo della Regione, senza
la quale la cabina di regia nazionale non si muove”. Il sindaco di
Chioggia, Mauro Armelao, ha puntualizzato che “si tratta di
un’infrastruttura prioritaria; tanto che abbiamo già dichiarato la
disponibilità ad anticipare le risorse necessarie, naturalmente con le
dovute garanzie di rientro”. Sopra la stessa barriera anti intrusione
salina è in programma la costruzione di un ponte, che andrebbe a
sgravare parte del traffico veicolare sulla Romea: “Questo
rappresenterebbe un valore aggiunto per il territorio”. Al meeting
presenti anche le organizzazioni agricole, le quali hanno manifestato
la volontà di continuare a remare unite lungo la stessa direzione:
“L’intervento in questione non ha colore politico. Va messo a terra
per salvare il mondo agricolo locale; l’acqua salmastra mette a
rischio i seminativi e gli orti”. Franco Contarin, direttore dell’Area
Bonifica e irrigazione della Regione Veneto, ha quindi spiegato che la
sua struttura chiederà agli assessorati regionali competenti “di
mettere nero su bianco, una volta di più, l’urgenza dell’opera. La
missiva, poi, andrà inviata a Dell’Acqua. Auspico che l’iter sia
veloce”. Ficcante l’intervento del presidente di Legacoop Veneto,
Devis Rizzo: “Nessuno vuole che la barriera antisale resti
un’incompiuta, come peraltro ha rischiato di essere il Mose, ormai
tanti anni fa. Sono moderatamente fiducioso, ora attendiamo i fatti”.
Infine, il presidente del Consorzio di Bonifica, Fabrizio Bertin:
“Siamo disponibili a qualsivoglia tipo di supporto per centrare quel
risultato che tutti attendiamo da diverso tempo”.
per ottenere gli ultimi 10 milioni di euro finalizzati alla
realizzazione dello sbarramento antintrusione salina sulla foce del
Brenta”. Così il commissario straordinario nazionale all’emergenza
idrica, Nicola dell’Acqua, in occasione della tavola rotonda “Il sale
che risale, cuneo salino in Brenta” – a cura di Legacoop Veneto, Cia
Veneto, Confagricoltura Veneto e Coldiretti Veneto – che si è tenuta
nei giorni scorsi all’hotel Mosella di Sottomarina. “La barriera
antisale, strategica per salvare 21.500 ettari di terreni agricoli del
comprensorio, va inserita nelle istanze da presentare al Governo – ha
continuato – Al riguardo è fondamentale il ruolo della Regione, senza
la quale la cabina di regia nazionale non si muove”. Il sindaco di
Chioggia, Mauro Armelao, ha puntualizzato che “si tratta di
un’infrastruttura prioritaria; tanto che abbiamo già dichiarato la
disponibilità ad anticipare le risorse necessarie, naturalmente con le
dovute garanzie di rientro”. Sopra la stessa barriera anti intrusione
salina è in programma la costruzione di un ponte, che andrebbe a
sgravare parte del traffico veicolare sulla Romea: “Questo
rappresenterebbe un valore aggiunto per il territorio”. Al meeting
presenti anche le organizzazioni agricole, le quali hanno manifestato
la volontà di continuare a remare unite lungo la stessa direzione:
“L’intervento in questione non ha colore politico. Va messo a terra
per salvare il mondo agricolo locale; l’acqua salmastra mette a
rischio i seminativi e gli orti”. Franco Contarin, direttore dell’Area
Bonifica e irrigazione della Regione Veneto, ha quindi spiegato che la
sua struttura chiederà agli assessorati regionali competenti “di
mettere nero su bianco, una volta di più, l’urgenza dell’opera. La
missiva, poi, andrà inviata a Dell’Acqua. Auspico che l’iter sia
veloce”. Ficcante l’intervento del presidente di Legacoop Veneto,
Devis Rizzo: “Nessuno vuole che la barriera antisale resti
un’incompiuta, come peraltro ha rischiato di essere il Mose, ormai
tanti anni fa. Sono moderatamente fiducioso, ora attendiamo i fatti”.
Infine, il presidente del Consorzio di Bonifica, Fabrizio Bertin:
“Siamo disponibili a qualsivoglia tipo di supporto per centrare quel
risultato che tutti attendiamo da diverso tempo”.