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“non comprendiamo la necessita’ di inasprire le regole, dato il basso numero di gravi infrazioni in europa, ne’ perche’ la commissione abbia deciso di ignorare i negoziati di trilogo in corso sulla revisione del controllo, che possono imporre piu’ tipi di infrazioni gravi, e sanzioni e assegnazione di punti piu’ severe rispetto a quelle attualmente esistenti. il regolamento delegato della commissione va respinto”, hanno dichiarato le organizzazioni di rappresentanza della filiera ittica europea cogeca ed europeche, come informa un comunicato del coordinamento pesca dell’alleanza delle cooperative italiane. “con una richiesta di rigetto indirizzata al parlamento europeo, la commissione pesca del pe (compech) ha recentemente respinto un atto delegato della commissione europea che definisce l’ammissibilita’ al fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (feampa). il settore della pesca europeo appoggia pienamente la decisione adottata dalla commissione pesca e invita il parlamento europeo, che si riunira’ in seduta plenaria nella prossima settimana, a sostenere la decisione di rigetto dell’atto delegato proposto dalla commissione ue. cogeca ed europeche precisano che nessun operatore mette in discussione la necessita’ di tutelare il denaro dei contribuenti da trasgressori gravi. tuttavia, i responsabili politici dovrebbero adottare disposizioni di attuazione che non penalizzino in modo sproporzionato i pescatori e garantiscano la sicurezza giuridica”, spiega il comunicato. “il settore della pesca ricorda che il basso numero di domande nel precedente fondo per la pesca (feamp) era dovuto all’enorme burocrazia e all’incertezza giuridica in cui versavano gli operatori. i pescatori dell’ue, in caso di violazione grave, non solo non sarebbero ammissibili al finanziamento, ma dovrebbero anche rimborsare qualsiasi aiuto finanziario precedentemente ricevuto. questa doppia sanzione, unita a regole finanziarie piu’ severe, contribuira’ sicuramente ad aggravare il problema. gli operatori della pesca si chiedono se questo sistema si applichi a qualsiasi altro settore in europa per infrazioni nemmeno legate all’attivita’ finanziata con i fondi dell’ue. in quest’ottica, il settore europeo raccomanda di respingere il regolamento delegato della commissione”, aggiunge il comunicato. “occorre semplificare le procedure. comprendiamo che non sia facile introdurre meccanismi che rispettino il principio della proporzionalita’ rispetto ad una infrazione commessa. per tale ragione, sarebbe opportuno introdurre un meccanismo che colpisca la reiterazione dell’infrazione. spesso, infatti, si incorre in fattispecie di infrazione senza dolo. per rivedere l’atto delegato ed introdurre questi cambi di ROTTA e’ fondamentale che il provvedimento sia respinto dal parlamento europeo e che torni alla commissione. solo in questo modo sara’ opportuno apportare i dovuti cambi di rotta”, conclude il coordinamento pesca dell’alleanza delle cooperative italiane. la posizione cogeca europeche disponibile qui https://bit.ly/34li96P.