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“mentre a madrid si e’ appena tenuto un meeting di irrigants d’europe (l’associazione promossa da anbi insieme alle omologhe organizzazioni di portogallo, francia e spagna) con all’ordine del giorno le conseguenze della crisi climatica nel sud del vecchio continente e gli indirizzi in discussione alla commissione ue, aumenta l’attenzione internazionale verso l’operato dei consorzi di bonifica italiani”, rende noto un comunicato di anbi. “in sede comunitaria e’ necessaria una maggiore attenzione alle esigenze dei territori mediterranei e delle loro economie agricole, per le quali e’ indispensabile l’apporto irriguo, senza il quale si peggiora l’ecosistema ed e’ impossibile puntare alla necessaria autosufficienza alimentare. siamo impegnati a presentare proposte per un giusto equilibrio con le esigenze ambientali a partire, pero’, dal contesto climatico e idrico”, afferma massimo GARGANO, direttore generale di anbi. “serve un serrato dialogo, innanzitutto culturale, con i paesi del nord europa per arrivare ad un modifica della direttiva quadro acque prima della scadenza del 2026. ne va del futuro dell’eccellenza agricola italiana e comunitaria, ma anche della qualita’ dei nostri territori”, aggiunge francesco VINCENZI, presidente di anbi. “intanto, due delegazioni dei governi turco e spagnolo hanno visitato la sistemazione irrigua del distretto angeli, in comune di mantova, dove, mutuando l’esperienza di precedenti impianti pilota, si raggiunge, grazie al telecontrollo ed all’automazione del sistema di distribuzione idrica, un risparmio pari a quasi 4 milioni di metri cubi d’acqua per stagione irrigua”, informa il comunicato. “sono molto orgogliosa che il nostro progetto, unico in europa, sia oggetto di attenzione e di studio da parte di altri paesi”, afferma la presidente del consorzio di bonifica territori del mincio, elide STANCARI. il canale angeli-cerese e l’impianto idrovoro di derivazione dal lago superiore, che insiste sui comuni di mantova, curtatone e borgo virgilio, sono stati riqualificati con un budget di 4 milioni di euro erogati dall’allora mi.p.a.a.f.( ministero per le politiche ambientali, agricole e forestali). “il progetto prevede il controllo del canale angeli-cerese per limitare l’uso della risorsa idrica, ottenendo sia un risparmio consistente d’acqua che un miglioramento del livello ecologico del lago superiore di mantova. per questo, sono state sostituite le pompe, al fine di renderle dialoganti con il nuovo sistema di bacinizzazione”, spiega il comunicato. “l’obbiettivo e’ quello di implementare un autocontrollo di rete con un insieme di componenti, che lavorano congiuntamente per controllare livelli e portate del canale. rilevando i livelli idrici in determinati punti dell’alveo, e’ possibile determinare dove l’acqua e’ necessaria ed inviare automaticamente le relative istruzioni alle paratoie di monte ed alle pompe per fornire risorsa limitatamente alla domanda irrigua. la bacinizzazione consente quindi di invasare volumi idrici, in modo da averli disponibili nel momento di bisogno, evitando il rilascio di risorsa non richiesta dagli utilizzatori”, precisa massimo GALLI, direttore dell’ente consorziale. “lo schema progettuale e’ simile a quanto gia’ realizzato in altri bacini irrigui mantovani, dove la migliore gestione della distribuzione irrigua ha comportato un risparmio idrico, quantificato in 37,5 milioni di metri cubi in 10 anni”, rileva il comunicato, nel rendere noto che “lo scambio di buone pratiche in ambito irriguo ed ambientale e’ stato anche al centro di un incontro, che una delegazione di anbi veneto ha avuto, nella sede del consiglio regionale a venezia, con una rappresentanza dell’ambasciata d’israele, paese all’avanguardia mondiale nell’agricoltura di precisione, applicata pero’ in un’area perlopiu’ desertica”. “in una regione come la nostra, solcata da numerosi fiumi la situazione e’ ovviamente ben diversa da quella israeliana, dove l’acqua deve essere centellinata”, precisa francesco CAZZARO presidente di anbi veneto. “tuttavia, i mutamenti climatici ci impongono un continuo aggiornamento sulle strategie irrigue e sul contrasto alla desertificazione, che purtroppo sta cominciando ad interessare alcuni nostri territori. per questo e’ quantomai importante evidenziare che, in italia, irrigazione significa anche preservare un paesaggio rigoglioso e ricco di biodiversita’ proprio in virtu’ di quella cultura dell’acqua, presente da secoli e riconosciuta nel mondo”, conclude CAZZARO.

