SIGARO TOSCANO: FAI FLAI E UILA, FUTURO STABILIMENTO DI CAVA DE’ TIRRENI NON E’ IN DISCUSSIONE

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“nel corso dell’incontro di trattativa per il rinnovo del contratto integrativo del gruppo manifatture sigaro toscano, fai, flai e uila hanno chiesto chiarimenti all’a. d. stefano MARIOTTI, in merito al futuro della produzione del sigaro toscano a cava de’ tirreni, alla luce di possibili decisioni che potrebbero essere assunte in europa riguardo l’utilizzo degli aromi anche nei sigari”, rende noto un comunicato congiunto di fai cisl, flai cgil e uila uil. “alle preoccupazioni diffuse dagli organi di stampa nei giorni scorsi, che hanno generato una situazione di grande incertezza tra le lavoratrici e i lavoratori, l’a. d. ha dato risposte rassicuranti dichiarando che, al momento, non c’e’ alcun rischio per le produzioni dei sigari aromatizzati a cava, dove, invece, sono previsti investimenti volti a incrementare la capacita’ produttiva”, sottolineano fai, flai e uila che, affermano, “continueranno tuttavia a vigilare affinche’ sia salvaguardata la manifattura tabacchi, non solo per tutelare l’occupazione dello stabilimento ma anche per garantire la continuita’ alla filiera del tabacco nel territorio”. “le produzioni di cava de’ tirreni, fiore all’occhiello del nostro territorio e del made in italy non possono essere messe in discussione”, concludono fai, flai e uila.