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“esprimiamo apprezzamento per il recente atto del governo meloni riguardante la pubblicazione in gazzetta ufficiale, avvenuta in questi giorni, del decreto per l’avvio della procedura di risarcimento danni agli agricoltori” lo ha detto enrico ALLASIA presidente di confagricoltura piemonte, “apprendendo finalmente del varo del provvedimento, firmato il 23 dicembre 2022, che consentira’ alle imprese agricole di richiedere fino al 21 febbraio prossimo gli indennizzi per gli eventi calamitosi legati alla siccita’ (periodo maggio – settembre 2022)”, informa un comunicato stampa di confagricoltura che prosegue: “sono ormai passati parecchi mesi dallo scorso maggio, che verra’ ricordato per l’assenza totale di piogge e che ha dato il via al periodo piu’ siccitoso degli ultimi 30 anni: perdite dei raccolti nel settore ortofrutticolo, diminuzione delle rese soprattutto di foraggio e cereali (mediamente il 15% in meno per il grano a livello nazionale, 10 mila ettari in meno di riso coltivato), aumento delle infestanti resistenti alle condizioni climatiche estreme e aumento delle zoonosi sono solo alcune delle conseguenze causate dalla mancanza di precipitazioni in tutto il piemonte che ha caratterizzato la scorsa campagna e perdura tutt’oggi, tant’e’ che il consiglio dei ministri ha prorogato di 12 mesi lo stato di emergenza per carenza idrica. una stima di confagricoltura, attesta un deficit superiore al 30% della produzione agricola nazionale, con conseguenze a cascata sull’allevamento e sull’export delle materie prime”. “in considerazione degli aumenti sconsiderati, e talvolta ingiustificati, in ogni settore, dalle sementi ai carburanti, dalla gestione del personale al costo dei macchinari, compresa la relativa manutenzione, auspichiamo che i 200 milioni stanziati dal decreto giungano nelle tasche degli imprenditori agricoli il piu’ rapidamente possibile” prosegue ALLASIA, ricordando inoltre che “il 28% del territorio italiano e’ a rischio desertificazione e che, per fronteggiare altre estati particolarmente calde, sarebbe necessario e urgente prevedere sin d’ora misure preventive, applicandole ove gia’ se ne manifesti la necessita’”. in ultima battuta, il presidente della federazione degli agricoltori del piemonte, prendendo atto dell’esiguita’ delle somme stanziate tramite il fondo di solidarieta’ nazionale, auspica che “il nuovo tipo di intervento sulla gestione del rischio, previsto dalla programmazione pac 2023 – 2027, possa concretamente rappresentare uno strumento efficace di supporto dello sviluppo del sistema assicurativo agevolato che potra’ tutelare gli agricoltori contro le future avversita’ climatico – ambientali, sempre piu’ probabili”. “il fondo di mutualizzazione nazionale per gli eventi catastrofali (fondo agricat) – conclude ALLASIA – potra’ contare su 1,8 miliardi di euro nell’arco di un quinquennio e si pone l’obiettivo di aumentare la platea dei soggetti che utilizzano la gestione del rischio, anche attraverso l’integrazione con il sistema assicurativo agevolato”.