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“la flai cgil e’ tornata di fronte alla prefettura di foggia, anche con il suo segretario nazionale, giovanni MININNI”, rende noto un comunicato stampa della flai. “la lotta paga. nella regione che ha dato i natali a giuseppe DI VITTORIO, le ripetute mobilitazioni dei lavoratori agricoli migranti, con la flai cgil di foggia sempre al loro fianco, hanno portato a dei risultati concreti”, spiega MININNI, che aggiunge: “la prefettura locale ha preso l’impegno ad aprire entro il mese di agosto 130 moduli abitativi, in grado di ospitare oltre 400 persone, che in futuro aumenteranno di numero e potranno dare alloggio a piu’ di mille persone. un primo passo necessario per evitare di piangere nuove vittime nei roghi che quasi quotidianamente colpiscono la baraccopoli di borgo mezzanone. un luogo indegno, che le autorita’ e gli enti locali si sono impegnati a bonificare nel piu’ breve tempo possibile, assicurando condizioni di vita piu’ dignitose. abbiamo chiesto bagni chimici e acqua potabile per i lavoratori agricoli migranti impegnati nella raccolta di frutta, verdura e ortaggi nelle vaste campagne della capinata e in altre zone agricole pugliesi. anche su questo punto la prefettura di foggia si e’ impegnata a rispondere a breve. molto importante l’assicurazione di riconsegnare i documenti, a partire dal permesso di soggiorno, per i lavoratori che li hanno perduti negli incendi”. “l’ennesimo sit-in di migranti sotto la prefettura di foggia ha dato nuova linfa al protagonismo di questi lavoratori che con la loro fatica, quasi sempre sottopagati e a rischio della vita, contribuiscono alla ricchezza del nostro paese e ci permettono di avere buon cibo in tavola”, sottolinea il segretario generale della flai cgil. “quelle case mobili non sono comunque una soluzione definitiva, perche’ la risposta giusta, come prescrive la legge 199 contro sfruttamento e caporalato e’ un’accoglienza in alloggi dignitosi. ma il problema principale adesso era quello di rispondere all’emergenza incendi, che si intensificano con il caldo, nella stagione in cui gli abitanti del ghetto quasi raddoppiano. i soldi per superare questi posti vergognosi ci sono, messi a disposizione dal piano nazionale di ripresa e resilienza, bisogna andare avanti. e abbiamo apprezzato la disponibilita’ del prefetto ad adoperarsi con i comuni per i progetti di attuazione del pnrr”, conclude MININNI.