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“the economist” ha pubblicato un articolo intitolato “in che modo il cibo influenza la mente, oltre che il corpo?” in esso, il giornale esplora il legame tra nutrizione e salute mentale, sottolineando come un pasto ben preparato possa influenzare positivamente l’umore e la funzione cerebrale. le proteine animali e i vegetali – vi si legge – forniscono amminoacidi e nutrienti essenziali che influenzano la produzione di neurotrasmettitori e la salute del cervello. la ricerca si sta concentrando sulla relazione tra cibo e mente, con diete come quella mediterranea che sembrano vantaggiose per il cervello. tuttavia – sottolinea l’articolo – la scienza psico-nutrizionale e’ ancora poco studiata, e gli integratori sono spesso presi come sostituti di una dieta equilibrata. gli integratori potrebbero avere un ruolo nella salute mentale, ma la loro efficacia e sicurezza richiedono ulteriori ricerche. inoltre, i microbi nell’intestino, noti come microbiota, sembrano avere un impatto sul cervello attraverso il nervo vago e la produzione di sostanze chimiche. secondo “the economist”, pero’, la mancanza di brevetti per vitamine, minerali e microbi limita gli incentivi per la ricerca. mentre non sostituiscono una dieta sana, gli integratori potrebbero comunque contribuire alla salute mentale.