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“e’ in italia, a pesaro, che nasce il primo parco della salute. con la firma del protocollo tra il comune di pesaro, confagricoltura, assoverde-associazione italiana costruttori del verde, kepos – libro bianco del verde aps e fondazione alberitalia diventa realta’ il percorso per evidenziare l’importanza di creare ampie aree verdi nelle citta’, capaci di contrastare l’inquinamento, con effetti positivi sulla salute e sul benessere psico-fisico delle persone”. lo rende noto un comunicato diffuso da confagricoltura. “oggi, con la firma dell’accordo con il comune di pesaro mettono le radici gli obiettivi che ci eravamo dati con il libro bianco del verde: riportare la natura nelle nostre citta’ e preservare le nostre aree verdi, facendole rifiorire grazie alle competenze di coloro che operano nel settore – afferma massimiliano GIANSANTI, presidente di confagricoltura nel corso dell’incontro che sancisce la nascita del primo parco della salute italiano -. siamo orgogliosi di essere riusciti a coinvolgere diverse figure professionali per realizzare, in tante citta’ italiane, i parchi della salute. attraverso indicatori misurabili, quantitativi e qualitativi, intendiamo offrire luoghi ‘a misura di quartiere e di persone’, che possano fornire quegli spazi verdi certificati, per concorrere a migliorare il benessere degli abitanti”. “presentiamo un’esperienza inedita a livello internazionale, che si basa sulla ricerca congiunta di agronomi e pubblici amministratori, architetti del paesaggio, medici e psicologi, operatori del verde, ingegneri, tecnici dei comuni ed esponenti della societa’ civile. grazie a questo confronto”, ha detto rosi SGARAVATTI, presidente assoverde. qui l’intervista della presidente SGARAVATTI ad agra press https://www.youtube.com/watch?v=qUtxMdOkwIY “sono stati messi a punto indicatori di riferimento concreto per tutti i comuni italiani che vogliano investire nella qualita’ della vita, nella salute dei cittadini e nel futuro dei nostri centri urbani assediati da rumore, smog e fenomeni meteorologici estremi. tutto questo richiede competenze adeguate e una visione nuova della citta’, che metta la natura al centro come fattore di bellezza e come elemento capace di generare benessere per le persone e per l’intero ecosistema”, ha aggiunto SGARAVATTI. “realizzare il parco della salute ‘al miralfiore’ – spiega maria rosa CONTI, assessora alla sostenibilita’ di pesaro – e’ uno degli obiettivi di pesaro 2024-capitale italiana della cultura; una citta’ da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente e, di conseguenza, della qualita’ di vita dei pesaresi e dei visitatori. l’area dedicata sara’ accessibile a tutti e conterra’, tra l’altro, uno spazio per ‘il pensiero, la meditazione ed il silenzio’, con soglie massime di rumore ammesse e biodiversita’ cromatica, ambientale, arborea, floreale e faunistica e uno ‘calmo’ in cui si potra’ ‘far decantare l’eccessiva stimolazione dei propri sensi’ nel rispetto dei criteri e degli indicatori indicati per ottenere il marchio di qualita’ dei ‘parchi della salute’. il progetto rientra nella strategia fever – funzioni ecologiche del verde attivata dall’amministrazione”. “molteplici studi afferenti a un ampio spettro di discipline, fra cui la psicologia ambientale, la selvicoltura urbana, l’ecologia, la medicina dello sport, l’oncologia, l’architettura del paesaggio, l’urbanistica e, recentemente, anche l’epidemiologia, hanno puntualmente evidenziato la necessita’ delle comunita’ urbane di disporre di luoghi in cui sia evidente e tangibile la presenza di elementi naturali, come piante, alberi e acqua. il concetto stesso di one health – spiega fabio SALBITANO, presidente comitato scientifico alberitalia -, recentemente adottato dall’oms, indica nel rapporto intenso e quotidiano con la natura alla porta di casa una condizione imprescindibile per realizzare una visione olistica di salute e benessere. per noi poter dare un contributo scientifico e operativo alla creazione del primo parco della salute in italia non e’ altro che realizzare quanto affermato negli ultimi anni: significa coronare il sogno che immagina, e a questo punto mette in pratica, la possibilita’ di contribuire a migliorare salute e benessere grazie alle componenti naturali delle nostre citta’”. “il parco della salute a pesaro rappresenta il primo atto concreto di un progetto iniziato lo scorso anno con il nuovo focus del libro bianco del verde. il nostro auspicio – conclude francesco MACCAZZOLA, presidente kepos – che altri ne seguano e che si possa costituire una comunita’ di cittadini, amministratori e operatori del verde che si radichi nei parchi della salute, una rete di citta’ che si uniscano e dialoghino nel segno del benessere psico-fisico e del verde come bene comune, in una visione olistica dell’ambiente. e’ un modello importante quello di pesaro, che fa da esempio su come si possano produrre azioni concrete partendo da un approccio culturale nuovo, integrato e multidisciplinare, che permetta di realizzare quel ‘neorinascimento’ delle nostre citta’ da cui ha preso il via l’esperienza del libro bianco del verde e dell’associazione kepos”.