(riproduzione riservata)
“la serbia ha un grande potenziale agricolo, soprattutto nel settore delle coltivazioni ortofrutticole, ma per sfruttarlo appieno deve incrementare la competitivita’ del settore primario attraverso investimenti in mezzi meccanici di ultima generazione. questo il messaggio lanciato dal convegno intitolato ‘agriculture 5.0 – innovations in sustainable agriculture’, che si e’ svolto lunedi’ il 20 maggio nella cornice della fiera internazionale di novi sad”. lo rende noto un comunicato di federunacoma che cosi’ prosegue: “organizzato dall’ufficio ice di belgrado, l’evento e’ stato moderato da mirela MITRIC’, desk editor di rtv vojvodina agricultural e ha visto la partecipazione dell’ambasciatore italiano in serbia luca GORI, del direttore dell’ice di belgrado antonio VENTRESCA, della presidente di federunacoma mariateresa MASCHIO e del consigliere del ministero per l’integrazione europea danilo GOLUBOVIC’, i quali hanno aperto i lavori sottolineando l’importanza strategica della cooperazione tecnica e delle relazioni commerciali tra serbia e italia. sui temi dell’alta automazione per il settore primario si sono soffermati fabio RICCI, vice direttore di federunacoma; marko OSCAR, responsabile del centro per l’information technologies; jelena NESTOROV, presidente dell’unione delle cooperative della vojvodina; marija ANTANASKOVIC’, segretario generale dell’associazione degli importatori e degli esportatori di macchine agricole; lazar TURSIJAN, della facolta’ di agraria presso l’universita’ di novi sad, esperto di agricoltura di precisione; stefan GLIGORIC’, dal segretario generale dell’associazione ‘new generation farmers’ e dejan ZORIC’ dell’azienda agromeccanica agrotech. nel suo intervento, il vice direttore di federunacoma ha sottolineato il boom commerciale dei robot agricoli autonomi, impiegati oggi soprattutto per operazioni di diserbo, semina e raccolta”. “le macchine ‘intelligenti’ non rappresentano piu’ una tecnologia di frontiera, ma sono mezzi meccanici sempre piu’ diffusi, che – ha spiegato RICCI – si stanno rivelando insostituibili per la loro capacita di incrementare i rendimenti e di migliorare la sostenibilita’, la salubrita’ nonche’ la redditivita’ delle produzioni agricole. il mercato globale dei robot agricoli, che gia’ nel 2023 era cresciuto del 22,7% (da 11 a 13,5 miliardi di dollari), dovrebbe triplicare nei prossimi cinque anni fino a raggiungere un valore di 40,1 miliardi di dollari”. “la robotica applicata all’agricoltura – continua il comunicato – sara’ al centro della prossima edizione di eima international 2024, la rassegna mondiale della meccanica agricola, in programma a bologna dal 6 al 10 novembre prossimo e che da sempre si caratterizza per i contenuti di alta innovazione. oltre a numerosi convegni, seminari e workshop di natura tecnica, che faranno il punto sulle diverse tematiche collegate ai sistemi di alta automazione, la prossima eima inaugura anche uno spazio esterno nel quartiere fieristico bolognese, l’area real, dedicato proprio alle prove e alle dimostrazioni pratiche dei robot agricoli autonomi. innovazione in primo piano anche nel salone digital (insieme ai saloni eima green, eima componenti, eima energy ed eima idrotech e’ uno dei cinque saloni specializzati in cui si articola l’evento fieristico), vetrina delle tecnologie digitali d’avanguardia, e nella tradizionale esposizione statica dei modelli premiati al concorso novita’ tecniche”. “per il settore primario del paese balcanico, che esprime una significativa domanda di macchinari di ultima generazione, eima international costituisce dunque una manifestazione di sicuro interesse. con piu’ di 50 mila modelli esposti in rappresentanza di ben 14 settori merceologici, la kermesse bolognese – ha aggiunto RICCI – e’ in grado di soddisfare ogni esigenza dell’economia agricola serba che, come noto, sta puntando molto non soltanto sui seminativi ma anche sulle colture ad alto valore aggiunto”. “in questa prospettiva – riprende il comunicato – la manifestazione bolognese costituisce un’importante occasione per rafforzare la cooperazione tecnica tra serbia e italia, che nel settore della meccanica e’ gia’ solida. con un valore dell’export superiore a 32 milioni di euro, l’italia nel 2023 e’ stata il secondo fornitore di mezzi meccanici per l’agricoltura, subito dopo la germania (61 milioni di euro). trattrici (17 milioni); attrezzature per la semina, per il trapianto e la concimazione (3,2 milioni); mezzi per la raccolta (3,1 milioni di euro) sono le tipologie di macchinari italiani maggiormente richiesti dagli agricoltori del paese balcanico. le previsioni di federunacoma confermano l’interesse del mondo agricolo serbo per la kermesse bolognese e per l’agromeccanica italiana. secondo la federazione, l’afflusso di buyer e operatori qualificati dalla serbia dovrebbe confermare il trend incrementale delle ultime quattro edizioni quando il loro numero e’ piu’ che raddoppiato, passando dagli 860 del 2016 ai circa 2.000 del 2022. a conclusione del suo intervento, il vice direttore di federunacoma ha sottolineato l’ottimismo degli organizzatori per il successo di eima 2024”. “ad oggi piu’ di 1.600 industrie di settore, 500 delle quali estere, hanno gia’ formalizzato la propria domanda di partecipazione. dal 6 al 10 novembre prossimo nel quartiere fieristico bolognese sono attesi 330 mila visitatori, 57 mila dei quali stranieri in rappresentanza di 150 paesi. molto nutrito – ha concluso RICCI – anche il gruppo degli operatori altamente qualificati, composto da 450 delegati esteri da 80 paesi, il cui incoming e’ in via di organizzazione da parte dell’agenzia ice”. “il road show di presentazione di eima international che, prima di novi sad aveva fatto tappa in azerbaijan a baku (‘italy and azerbaijan together for better food production’, questo il titolo dell’iniziativa) proseguira’ nelle prossime settimane con un fitto calendario di eventi dedicati che – conclude il comunicato – toccheranno mercati di grande rilievo per la nostra industria quali canada, stati uniti e polonia”.