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“prosegue inesorabile la situazione di sofferenza della zootecnia lombarda, stretta nella morsa tra gli aumenti dei costi produttivi e i prezzi che gli allevatori ricevono per le loro produzioni. in molti casi si crea una vera e propria ‘distruzione di valore’, con ripercussioni dirette sui produttori agricoli e sui consumatori, che rischiano di pagarne lo scotto in termini di sicurezza alimentare e capacita’ di approvvigionamento”. lo ribadisce il presidente della copagri lombardia roberto CAVALIERE, annunciando delle iniziative per riaccendere i riflettori sulle difficolta’ del comparto, informa un comunicato della federazione lombarda. “nel rimarcare la necessita’, gia’ avanzata in occasione di una recente protesta andata in scena a bruxelles, di una norma ue per sancire in maniera chiara e inequivocabile che i prezzi riconosciuti agli agricoltori non possono essere inferiori ai costi medi di produzione, riteniamo fondamentale che ci si adoperi per una mappatura della produzione, andando poi a incrociare questi dati con i prezzi del latte riconosciuti ai produttori e con la certificazione dei costi produzione, sulla scia di quanto previsto dal cosiddetto ‘dl agricoltura’, lavorando pero’ su dati aggiornati in tempo reale”, prosegue il presidente. “queste – aggiunge CAVALIERE – sono solo alcune delle numerose proposte individuate dalla copagri per difendere uno dei comparti di punta dell’agroalimentare lombardo, alle prese con una lunga serie di difficolta’, che vanno ad aggiungersi alle problematiche ataviche che da anni frenano lo sviluppo di un settore, sul quale continua a pesare la spada di damocle dell’annosa vicenda delle quote latte”. “proprio le proposte della copagri lombardia in materia di tutela del settore lattiero-caseario – continua il comunicato – saranno al centro di un incontro con i candidati alle elezioni europee, che si terra’ il prossimo sabato 1° giugno, in occasione della giornata mondiale del latte, nell’agriturismo ‘cascina combattuta’ di nuvolento (bs). le stesse richieste, inoltre, verranno portate all’attenzione dell’opinione pubblica anche grazie a una manifestazione di protesta in programma martedi’ 4 giugno presso i caselli dei principali snodi autostradali lombardi, che saranno pacificamente presidiati da diverse decine di trattori provenienti da tutte le provincie della regione”.