VILLAGGIO COLDIRETTI UDINE

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COLDIRETTI, 210MILA PRESENZE AL
VILLAGGIO CONTADINO DI UDINE

“duecentodiecimila presenze al villaggio coldiretti di udine con un flusso continuo di turisti, italiani e stranieri, e cittadini che hanno preso d’assalto incontri, stand enogastronomici e mercato degli agricoltori nella tre-giorni che ha portato la kermesse contadina per la prima volta nel centro friulano. e’ il bilancio stimato dalla coldiretti a conclusione della manifestazione ‘diffusa’ che ha animato con oltre un centinaio di stand le principali vie cittadine con una grande varieta’ di proposte tra incontri, mercato degli agricoltori, street food, agriasilo, animali della fattoria, orti, fattorie didattiche, laboratori, nuove tecnologie e workshop. un momento di incontro e di festa ma anche un’occasione per lanciare un messaggio forte rispetto alla situazione drammatica legata alla guerra tra israele e iran. all’inaugurazione del villaggio i giovani della coldiretti hanno portato sul palco un flash mob con dei grandi cartelli le cui lettere hanno formato la parola ‘pace’, con il disegno di una colomba. ‘in un momento di grande preoccupazione per l’escalation in medio oriente abbiamo voluto mandare dal villaggio di udine un messaggio forte – ha dichiarato segretario generale della coldiretti, vincenzo GESMUNDO -. il sonno della ragione rischia di farci tornare indietro alle catastrofi del secolo scorso. i primi a pagare le conseguenza della guerra sono proprio i contadini, ma e’ dalla terra che puo’ germogliare una nuova speranza di pace’. ma da udine e’ arrivato anche un appello all’unione europea. ‘se l’europa vuole davvero costruire un futuro comune, deve cambiare paradigma: non puo’ pensare di aumentare la spesa militare fino al 5% del pil senza mettere a rischio settori fondamentali come la sanita’, il welfare e l’agricoltura – ha sottolineato il presidente della coldiretti ettore PRANDINI -. se salta il tessuto produttivo la crisi diventa sociale: meno occupazione, meno capacita’ di spesa, meno consumi, anche alimentari. per questo serve una politica agricola forte’. alla tre giorni del villaggio coldiretti con il presidente ettore PRANDINI e il segretario generale vincenzo GESMUNDO e assieme a martin FIGELJ, presidente coldiretti friuli venezia giulia, non sono mancate le personalita’ del mondo politico come il ministro dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare, francesco LOLLOBRIGIDA; il ministro per i rapporti con il parlamento, luca CIRIANI; massimiliano FEDRIGA, presidente regione friuli venezia giulia; stefano PATUANELLI, capogruppo movimento 5 stelle al senato; stefano ZANNIER, assessore regione fvg alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna; alberto felice DE TONI, sindaco di udine; alessandro VENANZI, vicesindaco di udine; enrico CATERINO, commissario straordinario granchio blu. presenti anche esponenti del mondo economico e scientifico: matteo ZOPPAS, presidente ice; roberto WEBER, presidente divulga; felice ADINOLFI, prof. universita’ di bologna e capo area politiche, mercati e supporto strategico di coldiretti; ruggero FRANCAVILLA, prof. ord. pediatra dip. interdisciplinare medicina, universita’ di bari; luigi SCORDAMAGLIA, ad filiera italia; vinicio mose’ VIGILANTE, amministratore delegato gse; maria chiara ZAGANELLI, direttore generale crea; riccardo SEMENZATO, referente friuli venezia giulia e trentino alto adige per affari istituzionali enel; cesare TRIPPELLA, head of leaf eu, philip morris italia; alfonso PECORARO SCANIO, fondazione univerde; massimiliano CATTOZZI, responsabile direzione agribusiness di intesa sanpaolo; michele FALCE, resp. sviluppo filiere agricole di novamont. assieme a loro enrico PARISI, delegato nazionale coldiretti giovani, mariafrancesca SERRA responsabile donne coldiretti e giorgio GRENZI, presidente coldiretti senior. non sono mancati neppure volti noti dello spettacolo come anna FALCHI e massimiliano OSSINI. il villaggio ha ospitato le finali nazionali il premio oscar greem dei giovani della coldiretti a imprese e start up che generano sviluppo e lavoro. nel segno dell’educazione alimentare, e’ stato presentato il manifesto coldiretti per l’educazione alimentare nelle scuole, un appello al governo, alle regioni e al mondo dell’istruzione per una nuova politica alimentare scolastica che metta al centro il benessere delle nuove generazioni e il valore del cibo come bene comune. la fondazione campagna amica ha donato oltre una tonnellata e mezza di prodotti tipici di alta qualita’, dalla pasta alla frutta e verdura, dall’olio extravergine alla carne e al pesce, dai salumi ai formaggi raccolti nel mercato del villaggio grazie all’iniziativa di solidarieta’ la ‘spesa sospesa’. il cibo verra’ distribuito al banco alimentare di pasian di prato per sostenere le famiglie in difficolta’. un impegno promosso in collaborazione con fdai, i prodotti firmati dagli agricoltori italiani. sono centinaia i bambini poi che hanno partecipato alle attivita’ didattiche nell’agriasilo promosse dalle donne della coldiretti, dove hanno imparato a impastare il pane, a zappettare l’orto e l’importanza del mangiare sano e del fare sport. amatissimi dai piu’ piccoli anche gli animali della fattoria negli spazi dell’aia, l’associazione italiana allevatori, e ha riscosso grande successo anche il tema del florovivaismo con gli allestimenti diffusi, dalla grande ape fatta di fiori alle composizioni. l’innovazione tecnologica e’ stata protagonista negli spazi dei consorzi agrari d’italia, cosi’ come il mondo ittico negli stand di coldiretti pesca. in tantissimi hanno seguito le lezioni di economia domestica e i rimedi antichi per donne moderne promosse dalle donne della coldiretti. e spazio alle iniziative dei coldiretti senior, oltre a spettacoli di intrattenimento con esibizioni e rappresentazioni tradizionali, come quella dei taglialegna, e il concerto della fanfara dei carabinieri. partecipatissimi anche i laboratori promossi dall’icqrf e dalle forze dell’ordine. a udine la manifestazione si e’ svolta in modo assolutamente regolare, con i massimi livelli di sicurezza nonostante la straordinaria partecipazione di pubblico, grazie alle forze dell’ordine, al prefetto di udine domenico LIONE e al questore domenico FARINACCI, con polizia, carabinieri, guardia di finanza, corpo dei vigili urbani, vigili del fuoco e aeronautica, che hanno garantito il regolare svolgimento, coadiuvati da sistemi di controllo all’avanguardia, messo a loro disposizione da coldiretti, con droni e sistemi di video sorveglianza ad alta risoluzione. molto apprezzati i menu a 8 euro con il meglio del made in italy a tavola, dove sono stati gettonatissimi il risotto all’isolana con grana padano dop, i tortellini con crema di parmigiano reggiano dop, il prosciutto di san daniele dop, il frico, ma anche la carne 100% italiana della braceria, il pesce a km zero, l’agrigelato e tutto lo street food made in italy come i panini con bocconcini di suino nero. il mercato di campagna amica ha ospitato un centinaio di aziende agricole – prosegue la coldiretti – che hanno proposto il meglio del friuli venezia giulia e del resto d’italia a tavola dai formaggi ai salumi, dal miele alle verdure fino alle confetture, con uno spazio dedicato all’agricoltura biologica. folla di visitatori anche per l’oleoteca, l’enoteca e la birroteca con le degustazioni di extravergine, vino e birra agricola, e per le attivita’ che si sono svolte nella scuola di cucina di campagna amica con i cuochi contadini e l’iniziativa ‘giudici per un giorno’ con il pubblico che ha votato i piatti della tradizione”.

COLDIRETTI , A UDINE FLASH MOB GIOVANI PER LA
PACE GESMUNDO “SERVE DIPLOMAZIA, NON GUERRA”

“la cerimonia di consegna dei premi oscar green al villaggio di udine si e’ aperta con il flash mob dei giovani della coldiretti per lanciare un messaggio di pace rispetto ai rischi di escalation in medio oriente dove e’ divampato il conflitto tra israele e iran con l’attacco ai siti iraniani. prima dell’intervento di apertura del segretario generale vincenzo GESMUNDO, i ragazzi della coldiretti hanno esposto dei grandi cartelli con le lettere a formare la parola pace, con il disegno di una colomba. un gesto di sensibilizzazione con l’invito a far tacere le armi e a far parlare la diplomazia e la pace, unico antidoto ai gravissimi rischi legati a un ulteriore inasprirsi dei conflitti, militari come commerciali”, informa un comunicato di coldiretti . “siamo di fronte al sonno della ragione, come accadde nel 1914 e nel 1939, e a pagarne il prezzo saranno ancora una volta i popoli”, ha detto GESMUNDO. “si dimentica il messaggio di PAPA FRANCESCO sul ‘disarmo delle parole’, si accetta la guerra come inevitabile e si depotenzia il principale strumento di pace: la diplomazia. e mentre l’europa accelera sul riarmo e si spegne la voce del dialogo, restano senza risposte le esigenze dell’agricoltura e della sicurezza alimentare. e come insegna la storia recente i primi a pagare le conseguenza della guerra sono proprio i contadini, ma e’ proprio dalla terra che puo’ germogliare una nuova speranza di pace”, ha concluso GESMUNDO.

PRANDINI, “ESPORTIAMO ECCELLENZE MA ORA SIA
IL CIBO, NON LE ARMI, A COSTRUIRE LA PACE”

“in un momento di grande instabilita’ internazionale, lanciamo un appello: invece di investire in armamenti, sosteniamo chi valorizza l’ambiente e i territori, creando le condizioni per una vera pace fondata sulla disponibilita’ di cibo da offrire anche a chi ancora oggi soffre la fame”, ha dichiarato il presidente della coldiretti, ettore PRANDINI in occasione del villaggio nazionale coldiretti. “l’italia sta dimostrando una forte capacita’ di implementare strategie vincenti, esportando sempre di piu’ le nostre eccellenze agroalimentari nel mondo. e’ questo che ci sta contraddistinguendo in termini di crescita economica, di occupazione e di presenza internazionale. ma e’ il momento di fare una scelta chiara: favorire chi opera per la vita, non per la guerra”, ha detto PRANDINI.

COLDIRETTI : PREMI OSCAR GREEN A VILLAGGIO UDINE.
INTERVENTI DI PRANDINI, GESMUNDO, PARISI

“sono circa 50mila i giovani agricoltori al lavoro nelle campagne italiane, nel segno della sostenibilita’ e della creativita’, un serbatoio di ‘cervelli’ determinante per il futuro dell’agricoltura italiane e del paese. e’ quanto emerge da una analisi coldiretti sui nuovi dati del centro studi divulga diffusa in occasione dei premi all’innovazione oscar green, al villaggio di udine, alla presenza, tra gli altri di vincenzo GESMUNDO, segretario generale coldiretti , ettore PRANDINI, presidente coldiretti , ed enrico PARISI, delegato nazionale coldiretti giovani. imprese che affrontano il peso eccessivo della burocrazia e l’aumento dei costi degli ultimi anni, dimostrando pero’ che i giovani agricoltori italiani rimangono i piu’ resilienti nel panorama complessivo dell’imprenditoria giovanile”, informa un comunicato di coldiretti . “in valore assoluto le regioni con il maggior numero di imprese agricole giovanili sono la sicilia (6100 aziende), la puglia (5000 aziende) e la campania (4800 aziende), secondo il centro studi divulga. l’indirizzo produttivo piu’ gettonato tra i giovani agricoltori risulta quello legato ai cereali (grano, mais, legumi da granella, ecc.) scelto dal 16% delle imprese, che precede ortaggi (13), allevamento (11), vino (11%) e olio (9%). ma a distinguere le imprese under 35 e’ soprattutto la propensione a sfruttare le tante opportunita’ dalla multifunzionalita’, introdotta nel 2001 dalla cosiddetta legge di orientamento, fortemente sostenuta dalla coldiretti . si va dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attivita’ ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. una rivoluzione che ha trainato anche la profonda mutazione della considerazione sociale del mestiere dell’agricoltore, come dimostra il fatto che quasi tre italiani su quattro (74%) che si dichiarano felici se i propri figli o nipoti lavorassero in campagna, secondo una recente indagine censis. non a caso secondo l’ultimo rapporto della rete rurale nazionale la produttivita’ media per superficie delle imprese giovanili italiane e’ pari a 4500 euro per ettaro, doppia rispetto a quella europea e francese, ma e’ superiore anche a quella della germania e soprattutto della spagna, grazie alla maggiore specializzazione in coltivazioni ad elevato valore aggiunto”, prosegue coldiretti . “a ostacolare il fenomeno del ritorno in campagna sono purtroppo diversi fattori strutturali che e’ necessario rimuovere per sostenere il necessario ricambio generazionale nei campi italiani ed europei – sottolinea PARISI -. il primo e’ l’eccesso di burocrazia che rappresenta una vera e propria tassa occulta per gli agricoltori, tanto piu’ per chi decide di avviare una nuova attivita’, unita a imposizioni legate a politiche green troppo spesso slegate dalla realta’. ma occorre lavorare anche sull’accesso al credito, un fattore fondamentale per sostenere la realizzazione delle mille idee creative che nascono dalle imprese giovani, nel segno della sostenibilita’, dell’innovazione di prodotto e nella tutela dell’ambiente e della biodiversita’”.

COLDIRETTI, A UDINE LUNGO APPLAUSO IN RICORDO DI
CARLO LEGROTTAGLIE, CARABINIERE UCCISO IN PUGLIA

“un lungo applauso in memoria di carlo LEGROTTAGLIE, il carabiniere ucciso ieri a francavilla fontana, e’ stato tributato nel corso dell’evento su agricoltura e pesca al villaggio coldiretti di udine. e’ stato il ministro dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare, francesco LOLLOBRIGIDA, a ricordare il sacrificio del brigadiere capo”. lo rende noto un comunicato stampa della coldiretti. “una persona che era al suo ultimo giorno di lavoro – ha detto il ministro – e che poteva girarsi dall’altra parte, e’ intervenuto ed e’ caduto. aveva due figlie come me”. “un omaggio condiviso dai presenti, tra cui – prosegue il comunicato – il segretario generale e il presidente di coldiretti, vincenzo GESMUNDO ed ettore PRANDINI, il governatore del friuli massimiliano FEDRIGA, il presidente di ice matteo ZOPPAS e il sindaco di udine alberto felice DE TONI, oltre che da tutta la platea presente all’incontro”.

COLDIRETTI, DA GIOIELLI DI CIPOLLA A MICRO ORTAGGI,
LE IDEE GIOVANI AL VILLAGGIO DI UDINE

un comunicato stampa di coldiretti informa che: “ortaggi in miniatura per arricchire i piatti degli chef stellati, verdure coltivate grazie al supporto dei pesci, gioielli preziosi fatti con cipolle, finocchi e fiori, cosmetici green al burro di iris, glamping ispirati alle api. sono solo alcune delle innovazioni presentate al villaggio coldiretti di udine in occasione degli oscar green, il salone della creativita’ made in italy ‘radici per il futuro’. una vetrina per i giovani imprenditori agricoli che creano occupazione, salvano il clima e l’ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al paese. dall’umbria arriva il gin d’ulivo, prodotto con botaniche locali raccolte a mano e lavorate con metodi artigianali da un giovane agricoltore, vincenzo marruco. il distillato viene infuso con le foglie provenienti dagli oliveti dell’azienda, nel perugino, prive di trattamenti chimici. quella di amadou baldeh e’, invece, una storia di inclusione. ventisette anni, e’ arrivato in italia dal gambia alla ricerca di un futuro migliore che ha saputo concretizzare tra i MONTI della valle d’aosta, dove coltiva mirtilli, noci, nocciole, patate e genepy che vende nei mercati locali di campagna amica. le api sono protagoniste delle iniziative dell’azienda agricola bee happy, fondata nella ciociaria, in provincia di frosinone, da giorgia campoli, che accoglie bambini per far scoprire loro il mondo delle arnie e il valore della natura. tra le esperienze, non mancano ‘agriparty’, un modo originale ed alternativo per festeggiare i compleanni e ‘agricamp’ estivi. dalla toscana arrivano i cosmetici green preparati grazie alla prima distilleria italiana – continua coldiretti – per estrarre il burro di giaggiolo, il fiore dell’iris, un prodotto unico esportato in tutto il mondo. la cooperativa toscana giaggiolo con rossella rabatti riunisce piu’ di 200 piccoli coltivatori locali che forniscono i rizomi necessari per la produzione di profumi, creme di bellezza, cosmetici, alcolici, preparati di erboristeria e molto altro, selezionati dai grandi marchi della moda, farmaceutici ed alimentari. e’, invece, orto tutto speciale quello realizzato dai detenuti nel carcere di poggioreale, a napoli, dove le piante vengono coltivate in… aria, assieme all’associazione di promozione sociale oltre il giardino. la tecnica usata e’ quella dell’aeroponica, dove le essenze crescono senza terra, con le radici sospese nell’aria, per essere poi vendute nei mercati di campagna amica. nel bresciano il social bee energy di clarabella di francesco econimo ha puntato – spiega coldiretti -sul reinseirmento lavorativo di soggetti con disabilita’ psichica, coinvolti in un grande progetto di riqualificazione di un terreno abbandonato che abbraccia un vigneto franciacorta docg, un apiario tecnologico e un bosco didattico offrira’ attivita’ ambientali per le scuole. e’ una storia di agricoltura eroica quella dei tre fratelli FALCO, elia, emily e dennis, che hanno deciso di tornare alle origine e aprire un caseificio aziendale nelle campagne del cuneese, in piemonte, dove produrre il castelmagno dop, che e’ diventato il protagonista delle ricette dell’agriturismo di famiglia. adriana TAVELLA, e’ un’agricoltrice-orafa delle campagne di crotone, in calabria, dove coltiva fiori come alisso, non ti scordar di me, viole, erica, camomilla, ortensia, rose sfumate, verbena, finocchio e lobelia. varieta’ anche rare che diventano dei bellissimi gioielli con l’aiuto di resina e altri materiali. in collaborazione con un’altra azienda agricola della coldiretti, lady tropea, ha inoltre creato una linea di monili con la cipolla rossa di tropea igp essiccata, dagli anelli alle collane. quello di matteo MARCHETTO e’ il racconto di un vero e proprio custode d’italia. a PICERNO, provincia di potenza, ha recuperato – prosegue coldiretti -la tradizione della transumanza, portando le sue mucche di razza podolica dall’azienda di famiglia sui pascoli montani del “monte lifoj”. qui la mandria resta all’incirca per 90 giorni mangiando solo erbe di montagna, ottenendo cosi’ meno latte, ma con valori nutrizionali decisamente piu’ elevati. l’innovazione di processo e’ al centro dell’idea di sebastiano DI MARTINO che a caltanissetta ha messo in piedi, una produzione di micro-ortaggi, per la ristorazione di alta gamma. le piante vengono realizzate in una vertical farm all’interno di una camera bioclimatica che consente di azzerare l’uso di fitofarmaci e di recuperare circa il 90% dell’acqua immessa. in molise raffaella tavone ha realizzato un innovativo pollaio hi-tech nel segno del benessere animale. i sensori di rilevamento della temperatura dell’acqua permettono il lavaggio automatico degli abbeveratoi degli animali per evitare il formarsi di batteri, mentre un sistema informatico regola la temperatura interna e la quantita’ di cibo e acqua di cui hanno bisogno gli animali. in trentino nicola CHIOGNA ha ideato un modo per far magiare la frutta ai bambini, realizzando, dopo tre anni di sviluppo del progetto, la prima mela in granuli. in questo modo si riescono a mantenere – rileva coldiretti – tutte le proprieta’ organolettiche del fresco, pronti a essere utilizzati e a lunga conservazione. disciolta in acqua puo’ diventare una purea o una bevanda rinfrescante, oltre ad essere usata nella preparazione dei dolci. risale invece al 1600 la storia della nobile famiglia valentino VALENTINI, di origine spagnola, a loreto aprutino, in provincia di pescara, proprietaria dell’omonima vasta tenuta in cui di producono vini pluripremiati. a francesco paolo e gabriele, che gestiscono l’azienda, si deve inoltre la nascita di custodes , associazione finalizzata alla valorizzazione del territorio attraverso una solida rete di imprenditori illuminati. e’ ispirato alle api l’originalissimo glamping sostenibile creato da soraya ZORZETTIG, nelle campagne di udine. ai suoi ospiti offre delle sistemazioni in chalet a forma di alveare. ogni casetta e’ realizzata in legno di larice e, grazie alla presenza di pannelli fotovoltaici sul tetto, e’ energicamente indipendente. punta invece sulle esperienze l’agriturismo masseria cappella in puglia. antonella CONVERTINO insegna ai turisti la tecnica antica della pasta tipica pugliese mentre i mastri casari mettono in mostra tutte le loro abilita’ nella trasformazione del latte in formaggio. la sostenibilita’ e’ la cifra vincente dell’impianto di moretto farm, a treviso, che – ricorda coldiretti – ha puntato sull’acquaponica, una pratica agricola che unisce l’idroponica e l’acquacoltura, come fonte di elementi nutritivi per la produzione di verdure, erbe aromatiche e frutta. il pesce fornisce il nutrimento per le piante e le piante depurano l’acqua per i pesci, garantendo un elevato risparmio idrico e un utilizzo minimo di sostanze nutritive dall’esterno, totalmente indipendente dal punto di vista elettrico, termico e idrico. nel cuore del delta del po, nel ferrarese, sebastiano TUNDO ha dato vita a una filiera centrata sulla quinoa, cereale che per la sua naturale assenza di glutine e’ particolarmente indicato per chi soffre di intolleranze e celiachia e con il quale vengono prodotti pasta e birra. specialita’ che vengono proposte anche nell’agrilocanda valcampotto. in sardegna la societa’ agricola pi’n’pi e’ diventata un simbolo di economia circolare. oscar e andrea raccolgono i fondi di caffe’ dai bar del territorio e li utilizzano come substrato per la coltivazione di funghi, senza l’uso di pesticidi, plastiche o altre aggiunte. cio’ permette di garantire un prodotto che vanta un gusto e una quantita’ di proteine di gran lunga superiori rispetto al normale. una volta usato, il substrato di caffe’ viene dato in pasto a una particolare specie di lombrichi. una sezione speciale dell’oscar green e’ stata riservata quest’anno agli agri-influencer, che promuovono sui social la conoscenza dell’agricoltura italiana. francesco BROCCOLO, giovane professore dell’istituto agrario di macerata, e’ diventato popolare su instagram con oltre 50 mila follower parlando di botanica, agronomia ed ecologia ma facendolo in dialetto civitanovese. davide NANNI, aquilano, per tutti chef wild – conclude coldiretti – condivide con i suoi 400mila follower la passione per le ricette contadine, cucinando i suoi piatti “live” direttamente nei boschi, attingendo alle specialita’ della tradizione contadina, tramandate dalle sue nonne. davide CODAZZI, 29 anni, racconta su Instagram e TikTok la vita d’alpeggio a 1500 metri in Val Gerola, terra del Bitto Dop. Con l’hashtag #modavegia e oltre 250mila follower, mostra la mungitura all’alba e la produzione dei suoi formaggi. Durante l’estate vive in quota con 70 bovini e ovicaprini”.