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un comunicato del consiglio europeo rende noto che “oggi i rappresentanti degli stati membri riuniti in seno al comitato speciale agricoltura (sca) hanno approvato il mandato negoziale del consiglio su un pacchetto di misure volte a rafforzare la competitivita’ e la resilienza del settore vitivinicolo dell’ue. con questo accordo, la presidenza del consiglio e’ pronta ad avviare i negoziati con il parlamento europeo, una volta che quest’ultimo avra’ concordato la sua posizione. le misure sosterranno il settore vitivinicolo riducendo l’eccesso di offerta, migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici, semplificando l’etichettatura, estendendo la flessibilita’ in materia di impianto e stimolando le economie rurali attraverso il turismo enologico. le nuove misure aiuteranno il settore ad adattarsi all’evoluzione dei modelli di consumo, a gestire il potenziale produttivo e a sfruttare le nuove opportunita’ di mercato. inoltre, le norme aggiornate garantiranno che il settore vitivinicolo dell’ue continui a sostenere le zone rurali creando opportunita’ di lavoro e sostenendo le economie rurali. ‘il settore vitivinicolo dell’ue e’ una parte importante del patrimonio culturale europeo e svolge anche un ruolo fondamentale nel sostenere le comunita’ e le economie rurali. le misure consentiranno al settore di affrontare le sfide attuali, soddisfare le esigenze in evoluzione dei consumatori e cogliere nuove opportunita’ a livello mondiale’, dichiara czesław SIEKIERSKI, ministro polacco dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. al fine di allineare meglio la produzione vinicola alla domanda, la proposta include: misure per la prevenzione delle eccedenze: gli stati membri potranno sostenere azioni quali l’estirpazione (rimozione delle viti indesiderate o in eccesso) e la vendemmia verde (rimozione delle uve acerbe prima della raccolta) per prevenire l’eccesso di offerta e contribuire a stabilizzare il mercato; cio’ contribuira’ a proteggere i produttori dalle difficolta’ finanziarie; flessibilita’ dell’impianto: i produttori beneficeranno di una maggiore flessibilita’ nell’ambito del regime di autorizzazioni di reimpianto, che sara’ esteso a otto anni; maggiore sostegno per il clima: per gli investimenti volti alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi, gli stati membri potranno aumentare il sostegno finanziario massimo dell’ue all’80 % dei costi ammissibili; etichettatura armonizzata: gli operatori beneficeranno di un approccio piu’ armonizzato all’etichettatura dei vini, che ridurra’ i costi e semplifichera’ gli scambi transfrontalieri nell’ue, garantendo al contempo ai consumatori un facile accesso alle informazioni; cio’ include l’uso di pittogrammi e l’etichettatura elettronica; promozione del turismo enologico: i gruppi di produttori che gestiscono vini protetti da indicazioni geografiche riceveranno assistenza per sviluppare il turismo enologico, contribuendo a stimolare lo sviluppo economico nelle zone rurali. il consiglio concorda con gli obiettivi generali della proposta della commissione, che tiene conto delle raccomandazioni del gruppo ad alto livello sul vino. tuttavia, il consiglio propone una serie di modifiche per migliorare il testo: basso contenuto alcolico o assenza di alcol: la commissione ha proposto una serie di norme armonizzate per la commercializzazione di prodotti innovativi, quali i vini a ridotto contenuto alcolico o senza alcol. il consiglio concorda con la proposta della commissione di utilizzare il termine “senza alcol” se il titolo alcolometrico del prodotto non supera lo 0,5 %. tale dicitura sarebbe accompagnata dalla menzione “0,0%” se il titolo alcolometrico non supera lo 0,05 %. per i prodotti a ridotto tenore alcolico (superiore allo 0,5% ma inferiore di almeno il 30% al titolo alcolometrico minimo della categoria prima della dealcolizzazione), la commissione ha proposto di utilizzare il termine “a basso tenore alcolico”. il consiglio ritiene tuttavia che tale termine non sarebbe appropriato in alcune lingue dell’ue e che potrebbe indurre in errore i consumatori. il consiglio propone invece il termine “a bassa gradazione alcolica” per questa categoria. misure di promozione rafforzate: il consiglio concorda con la proposta della commissione di estendere da tre a cinque anni la durata delle campagne promozionali finanziate dall’ue nei paesi terzi, al fine di garantire una migliore promozione dei vini europei all’estero e di sbloccare opportunita’ di mercato. il consiglio suggerisce di migliorare ulteriormente il testo consentendo che il sostegno dell’ue alle misure di promozione e informazione copra fino al 60% dei costi. gli stati membri potrebbero concedere pagamenti nazionali fino al 30% e i pagamenti nazionali e dell’ue combinati non potrebbero superare l’80% delle spese pertinenti. esportazioni: gli stati membri ritengono inoltre che il vino destinato all’esportazione dovrebbe essere esentato dall’obbligo di indicare sull’etichetta l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale richiesti per il mercato interno dell’ue. il consiglio propone tale esenzione al fine di ridurre gli oneri amministrativi per i produttori che esportano e devono anche conformarsi alla legislazione in vigore nei paesi terzi. sostegno alla lotta contro le malattie delle piante: la flavescenza dorata e’ una malattia delle piante che rappresenta una grave minaccia per la produzione vinicola. solo la prevenzione e la gestione possono contribuire a contenerla, poiche’ non esiste una cura una volta che la vite e’ stata infettata. per prevenirne la diffusione, il consiglio introduce azioni di sostegno per combatterla, tra cui il monitoraggio, la diagnostica, la formazione, la comunicazione e la ricerca. prodotti a base di vino aromatizzati: il consiglio chiarisce inoltre che l’uso del vino rosato e’ consentito nel caso di prodotti a base di vino aromatizzati regionali aggiuntivi rispetto alla proposta della commissione, al fine di soddisfare la nuova domanda dei consumatori e in linea con la necessita’ di innovazione dei prodotti.”