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“ci sara’ anche l’agricoltura biodinamica di demeter con l’azienda agricola ‘la collina’ di codemondo al grande concerto di luciano ligabue, che si terra’ sabato sera, 21 giugno, alla rcf arena di reggio emilia. uno stand informativo che spiega i valori dell’agricoltura biodinamica accogliera’ gia’ domani, venerdi’ 20 giugno, nel boulevard immerso nel verde che conduce nel cuore dell’arena, i fan del liga ed il pubblico che raggiungera’ l’area prima dell’evento”. lo rende noto un comunicato di demeter italia che cosi’ prosegue: “il rocker e regista di correggio (re) ha voluto che al grande concerto non mancasse anche questo ingrediente, un messaggio di valori: l’attenzione e la cura per la terra, le piante, gli animali e l’uomo. LIGABUE che si prepara a ‘la notte di certe notti’, la notte del solstizio d’estate, festeggera’ i 30 anni di ‘certe notti’, che nel 1995 ha segnato uno dei momenti piu’ importanti della sua carriera. una festa, quella che affollera’ la rcf arena, che segue solo di pochi giorni i festeggiamenti per i 50 anni della cooperativa ‘la collina’. l’8 giugno scorso, infatti, nella giornata mondiale della biodinamica, un evento a codemondo ha riunito le autorita’, gli amici dell’azienda agricola e un folto pubblico. per i primi 50 anni della collina LIGABUE, rispondendo a un invito con un caloroso messaggio, ha espresso il suo legame d’amicizia con l’esperienza agricola reggiana, una storia che ha creato una vera e propria famiglia allargata e inclusiva, capace di dare un contributo importante alla collettivita’”. “la storia di questa famiglia allargata – scrive LIGABUE nella sua lettera – dovrebbe essere conosciuta da tutti. il bio-dinamico, la bassa soglia, gli avvocati di strada, il sostegno ai malati terminali e il recupero di altri disperati. la dedizione per la terra (e quindi la difesa del creato) e per gli ultimi, dunque, temi carissimi a papa FRANCESCO che don BRAGLIA purtroppo ha potuto vedere in azione solo per un anno. ognuno dei componenti di questa famiglia allargata sa dentro di se’ se rifarebbe la stessa scelta di cinquant’anni fa quando, ragazzi, hanno deciso di vivere insieme e condividere cosi’ tanta vita in nome di valori in cui si riconoscevano totalmente. quello che sappiamo noi e’ che il bene prodotto dal loro percorso e’ inquantificabile”. “la musica – conclud eil comunicato – che tante emozioni e’ in grado di veicolare, diventa l’opportunita’ per fare cultura, per informare sull’importanza dell’agroecologia, della valorizzazione di cio’ che la natura offre, su quanto le azioni dell’uomo e le sue scelte consapevoli determino il futuro”.