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“assalzoo (associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici) celebra un doppio evento e lancia un messaggio strategico per l’agroalimentare italiano. a palazzo piacentini, sede del ministero delle imprese e del made in italy (mimit), alla presenza del ministro adolfo URSO, l’associazione conclude il percorso celebrativo dalla fondazione avvenuta proprio nel dicembre del 1945 e presenta il terzo rapporto economico sulla feedeconomy, realizzato in collaborazione con nomisma”. lo rende noto un comunicato di assalzoo che cosi’ prosegue: “l’evento e’ stato l’occasione per mettere in evidenza la rilevanza del sistema agro-zootecnico-alimentare: circa 175 miliardi di euro di valore economico prodotto nel 2023, oltre 820mila aziende coinvolte nei vari passaggi di filiera, un milione e mezzo di addetti diretti, senza contare il volume generato nell’indotto, e un contributo di oltre 11 miliardi di euro all’export nazionale. alla doppia ricorrenza hanno partecipato importanti rappresentanti istituzionali e dell’industria alimentare di trasformazione. l’apertura dei lavori ha visto i saluti introduttivi di massimo ZANIN (presidente assalzoo)(qui la videointervista rilasciata ad agra press al termine dei lavori https://youtu.be/h91je4Mar_k), seguiti dai saluti istituzionali di URSO (ministro delle imprese e del made in italy) e di federico EICHBERG (capo di gabinetto del mimit). la presentazione dei dati del rapporto e’ stata curata da ersilia DI TULLIO di nomisma. alla tavola rotonda ‘nutrire le filiere: il ruolo strategico della mangimistica italiana’ hanno partecipato silvano FERRUCCI (vicepresidente assica), antonio FORLINI (presidente unaitalia), carlo SICILIANI (presidente uniceb), paolo CASALINO (direttore generale del mimit) e ZANIN. a moderare i lavori e’ stata tonia cartolano, giornalista sky tg24. le conclusioni sono state affidate al senatore giorgio maria BERGESIO (vice presidente della ix commissione industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare)”. “la scelta di essere qui al mimit in occasione del nostro 80° anniversario e di presentare il terzo rapporto feedeconomy in questa circostanza evidenzia il pieno riconoscimento che la filiera zootecnica svolge nell’economia nazionale, nella societa’ italiana e nel successo che hanno all’estero i nostri prodotti – ha dichiarato ZANIN -. questo terzo rapporto conferma la scelta strategica intrapresa dall’associazione di pensare come sistema agro-zootecnico-alimentare e dimostra la straordinaria resilienza e l’importanza crescente del comparto, che contribuisce in modo decisivo al sistema agroalimentare nazionale”. “la feedeconomy – continua il comunicato – si legittima ogni anno come categoria in grado di tracciare il filo rosso che lega la produzione primaria, l’alimentazione animale, l’attivita’ zootecnica, l’industria alimentare di trasformazione, la grande distribuzione e le attivita’ commerciali, identificando la catena di valore della qualita’ italiana fino ai consumatori finali. il terzo rapporto e’ stato costruito sugli ultimi dati completi a disposizione, quelli del 2023, e conferma la centralita’ dell’asse agro-zootecnico-alimentare. la produzione primaria di natura zootecnica ha raggiunto un valore pari a 25,1 miliardi di euro, rappresentando il 37% del totale nazionale. all’interno di questa componente l’allevamento incide per 22,1 miliardi di euro, mentre la coltivazione di materie prime destinate all’industria mangimistica genera 2,9 miliardi di euro. il comporto industriale registra un fatturato di 69,9 miliardi di euro, pari al 37% del valore dei ricavi del food & beverage nazionale. all’interno dell’industria la produzione di mangimi genera un valore di 10,3 miliardi di euro, cui si aggiungono 9,2 miliardi relativi dai salumi, 22,7 miliardi dalle carni fresche e 27,8 miliardi dal comparto lattiero-caseario. le esportazioni totali della feedeconomy hanno raggiunto 11,6 miliardi di euro, con una crescita del +7,2%. le produzioni di qualita’ (dop/igp) di origine animale hanno un valore alla produzione di 9,2 miliardi di euro. la fase distributiva dei prodotti zootecnici si sviluppa attraverso il commercio al dettaglio e la ristorazione, che nel 2023 esprimono un fatturato rispettivamente pari a 47,4 miliardi di euro e 32,3 miliardi di euro. complessivamente la distribuzione genera un valore di 79,7 miliardi di euro, rappresentando circa il 17% del totale nazionale del commercio al dettaglio e della ristorazione. la spesa alimentare delle famiglie italiane per carni, salumi, latte, formaggi e uova ammonta a 65,3 miliardi di euro, pari al 39% della spesa alimentare complessiva”. “la fotografia che emerge dai dati presentati oggi – ha continuato ZANIN – presenta un settore alimentare protagonista. mi fa piacere in particolare evidenziare il ruolo che, in sinergia con noi mangimisti, svolgono gli imprenditori della trasformazione industriale zootecnica. il nostro auspicio e’ che il dialogo tra tutti gli attori di questa filiera lunga e importante continui e si sviluppi in futuro. la giornata di oggi, alla presenza di URSO, testimonia che si tratta di un percorso avviato. spetta a noi, tutti insieme, istituzioni, imprenditoria e consumatori, proseguire su questa strada, perche’ solo cosi’ possiamo garantire la sovranita’ alimentare nazionale e promuovere l’eccellenza dei prodotti italiani all’estero”.

