EXPO 2020: A DUBAI FORUM LEGACOOP AGROALIMENTARE CON MARETTI, CALZOLARI, GUALANDI, PEDRONI CASELLI

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“‘sappiamo quello che dobbiamo fare, dobbiamo farlo insieme. la sostenibilita’ e’ un percorso di tutta la filiera, dall’agricoltore alla distribuzione’, ha dichiarato cristian MARETTI, presidente di legacoop agroalimentare a conclusione del forum “agricoltura, allevamento e pesca sostenibili: le migliori pratiche innovative e digitali della cooperazione italiana ed europea-agricoltori, allevatori e pescatori connessi con il futuro sostenibile”, appuntamento che si tenuto in occasione di expo 2020, organizzato da legacoop agroalimentare e legacoop emilia romagna con il supporto di coopfond nello spazio della regione emilia romagna nel padiglione italia. l’incontro – spiega un comunicato stampa – “e’ stata l’occasione per parlare degli esempi concreti di innovazione impiegati nelle cooperative italiane ed europee. tecniche per risparmiare acqua irrigando zolla per zolla o pianta per pianta o per ridurre l’uso di pesticidi e fertilizzanti, garantire un maggiore benessere animale diminuendo l’uso di antibiotici e adattando individualmente l’alimentazione del bestiame. oltre a questo, l’innovazione consente forme di economia circolare per ridurre la produzione di rifiuti, ridurre l’uso di plastica ed evitare perdite di cibo”. “in particolare – prosegue il comunicato – sono stati presentate realta’ come quella della cooperativa il raccolto il cui presidente eros GUALANDI ha illustrato il percorso intrapreso da anni per il miglioramento quantitativo e qualitativo del terreno per diminuire rischi di depauperamento e impoverimento dei terreno e soprattutto perche’ ricco di sostanza organica e’ in grado di contenere gli effetti dei cambiamenti climatici. un processo che non puo’ prescindere dall’utilizzo dei big data per avere informazioni utili anche per la qualita’ del prodotto finito”. “quello dei big data – sottolinea il comunicato – e’ un argomento trasversale a tutte le buone pratiche per la sostenibilita’. come ha sottolineato anche fausto TONI direttore tecnico di progeo nell’affrontare i temi della zootecnia di precisione. quello che occorre e’ una tracciabilita’ completa della qualita’ produttiva e per farlo e’ necessario il controllo dei dati in fasi dell’allevamento. ad iniziare dall’alimentazione di precisione, la base per la zootecnia di precisione. e controllare i dati per effettuare scelte produttive e’ la filosofia della cooperativa aprofruit il cui direttore innovazione e sviluppo alberto GRASSI ha illustrato come la strada intrapresa sia quella di rendere i big data, dati leggibili e fruibili per tutti, una sfida che apofruit ha condiviso con i propri partner”. “il tema della sostenibilita’ e’ molto sentito anche nel mondo arabo – fa notare il comunicato – e yazen AL KODAMNI, operations manager & partner emirates bio farm, (‘l’uomo che ha reso green il deserto’) ha speigato che la sfida e’ quella di produrre cibo sostenibile e sviluppare aree coltivabili negli emirati arabi uniti”. “sostenibilita’ che interessa anche il mondo ittico – continua il comunicato – come sostenuto da massimo BELLAVISTA di legacoop agroalimentare secondo cui la pesca ha intrapreso un percorso di miglioramento della qualita’ e di sensibilizzazione con il recupero delle reti abbandonate da cui si ricavano calzini e ripreso da mohammad TABISH, ceo di aqua bridge che ha portato l’esperienza di un’acquacoltura sostenibile e responsabile negli emirati arabi uniti e nel gcc. le buone pratiche fanno parte di ogni settore della produzione agroalimentare”. “gianpiero CALZOLARI presidente del gruppo granlatte e della controllata granarolo – ricorda il comunicato – ha parlato di un percorso intrapreso per ridurre entro il 2030 del 30% le emissioni di gas serra per chilo di latte. un percorso che coinvolge tutte le fasi della filiera dalla produzione nella stalla, alla trasformazione del latte, al trasporto, confezionamento, ma coinvolge anche la gestione dei rifiuti e la diminuzione degli sprechi. un piano che prevede la riduzione dei fertilizzanti, dell’impatto ambientale delle stalle che passa attraverso il benessere animale e la riduzione dei farmaci e arriva all’uso del biometano prodotto della stalle. un processo di sostenibilita’ che coinvolge tutta la filiera, anche la distribuzione”. “marco PEDRONI presidente di coop italia ha evidenziato come non occorre pensare soltanto a massimizzare i profitti, ma rendere piu’ sostenibile tutta la filiera anche con scelte costose e impegnative”, prosegue il comunicato. “il forum ha visto anche l’intervento di simona CASELLI presidente di arelfh secondo cui l’innovazione deve essere guidata dalle cooperative per raggiungere la necessaria diffusione nelle piccole aziende agricole familiari e quello di RAMON ARMENGOL presidente della confederazione generale delle cooperative agricole dell’unione europea (cogeca) per il quale il modello cooperativo e’ importante per garantire sicurezza alimentare e dare reddito ai soci”, precisa il comunicato. “ad aprire i lavori, moderati da lorenzo SAZZINI di legacoop agroalimentare, ruben SACERDOTI responsabile servizio attrattivita’ e internazionalizzazione regione emilia-romagna, regione che ha puntato sullo sviluppo del cibo sia come tutela della biodiversita’ sia come risposta sociale per i giovani, le donne, gli immigrati. saluti anche di gianmaria BALDUCCI, vice-presidente vicario legacoop emilia che ha ricordato l’importanza della filiera agroalimentare dell’emilia romagna e del saper fare nel trasformare i prodotti agricoli in prodotti alimentari di eccellenza, e di antonio PARENTI, capo della rappresentanza in italia della commissione europea che ha ricordato il ruolo importantissimo dell’agricoltura anche per la salute dei cittadini”, conclude il comunicato.