CONVEGNO ASNACODI-CESAR, AGABITI SOTTOLINEA TREND POSITIVO GESTIONE RISCHIO E ANNUNCIA CAMPAGNA COMUNICAZIONE PER AMPLIARE BASE ASSICURATA

un comunicato stampa congiunto di asnacodi e cesar rende noto che: “l’effetto dei cambiamenti climatici sta colpendo – sempre piu’ spesso e sempre con piu’ violenza – la produzione agricola che, secondo l’istat, si e’ ridotta nel 2019 del 1,3% in volume mente il valore aggiunto lordo e’ sceso del 2,7%. il reddito degli agricoltori ne risente in modo drammatico costringendo non pochi ad abbandonare l’attivita’. per questa ragione appare sempre piu’ indispensabile la diffusione in tutte le aree del nostro paese di strumenti per la gestione del rischio. se ne parlera’ il 31 gennaio ad assisi al 12esimo convegno nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura (dalle ore 8.30, al teatro lyrick a santa maria degli angeli) organizzato dal cesar-centro per lo sviluppo agricolo e rurale di perugia e asnacodi, l’associazione che raggruppa i consorzi di difesa, in collaborazione con dipartimento di scienze agrarie alimentari e ambientali dell’universita’ degli studi di perugia. al convegno oltre a tutte le compagnie di assicurazione presenti nel mercato italiano, parteciperanno 15 riassicuratori internazionali provenienti da germania, inghilterra, svizzera, usa. si tratta di un elemento che denota da un parte l’evoluzione del mercato assicurativo agricolo italiano che e’ sempre piu’ un modello per gli altri paese europei, dall’altra una necessita’ da parte del mercato della riassicurazione di quelli che sono gli impatti delle avversita’ atmosferiche sul sistema agricolo italiano per comprendere il valore dei rischi potenziali che potrebbero assumere. l’italia e’ lo stato membro ue che ha destinato la maggior quota di finanziamenti dello sviluppo rurale (1,59 mld circa per tutti gli strumenti per il periodo 2015-2018) alla gestione del rischio per le misure assicurazione dei raccolti, fondi di mutualita’ e ist (strumento di stabilizzazione del reddito). complessivamente sono stati erogati dal 2015 piu’ di un miliardo di contributi, con un tasso quindi di efficienza della spesa pubblica che e’ stato apprezzato anche nell’audit della corte dei conti ue svolto in italia nel giugno 2019. i valori assicurati nel 2019 hanno toccato la cifra piu’ alta mai raggiunta con piu’ di 8 miliardi, comprensivi delle assicurazioni di vegetali, uva da vino, zootecnia e strutture, per un valore di premi agevolati con i contributi ue e nazionali di oltre 500 milioni. nel solo periodo 2015-2018 sono stati pagati oltre 1 miliardo e mezzo di risarcimenti agli agricoltori che avevano sottoscritto coperture assicurative, ad esempio nel 2016 per circa 30 euro pagati dagli agricoltori (al netto del contributo pubblico) sono stati risarciti 149 euro e nel 2017, 192. nel 2019 per 900.000 euro di premi pagati dagli agricoltori assicurati nella zona del metaponto, in basilicata, sono stati risarciti danni per oltre 9 milioni, subiti dalle produzioni soprattutto ortofrutticole di pregio presenti nella zona. in italia si possono assicurare con la contribuzione pubblica tutti gli eventi atmosferici, dalla grandine, al gelo, all’eccesso di pioggia, su tutte le colture vegetali: purtroppo queste possibilita’ spesso non sono adeguatamente valutate o conosciute dagli agricoltori e la sfida e’ quella di rendere possibile ad un numero sempre maggiore di imprese di utilizzare questo ombrello finanziario, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici e dello svilupparsi di emergenze quali quelle delle infestazioni parassitarie. il sistema dei condifesa aderente ad asnacodi ha sviluppato anche fondi di mutualita’ che dal 2019 operano per indennizzare gli agricoltori aderenti per i danni da fitopatie e anche per stabilizzare il reddito di fronte a crisi di mercato in settori particolari come latte, ortofrutta e mele. le prime esperienze sono in corso in veneto, friuli e nella provincia di trento, ma certamente saranno seguite da altri territori nel 2020. ‘con la campagna 2020, di fatto si chiude l’emergenza erogazione dei contributi alle imprese agricole, ed e’ doveroso sottolineare che il sistema nonostante le enormi difficolta’ ha retto grazie al ruolo dei condifesa che di fatto hanno surrogato i ritardi della pubblica amministrazione. ora il nostro impegno e’ rivolto all’innovazione degli strumenti di gestione del rischio, dal miglioramento di quelli gia’ esistenti all’implementazione dei fondi di mutualita’, fino all’introduzione delle nuove tecnologie’, ha dichiarato albano AGABITI presidente di asnacodi. tra i relatori del convegno angelo FRASCARELLI (universita’ di perugia), camillo ZACCARINI BONELLI e raffele BORRIELLO (ismea), francesco MARTINELLI e gabriele PAPA PAGLIARDINI (agea), pier ugo ANDREINI (ania), mauro SERRA BELLINI ed emilio GATTO (mipaaf), paola GROSSI e albano AGABITI (asnacodi), on. filippo GALLINELLA (pres. comm agricoltura della camera), roberto MORRONI (ass. agricoltura regione umbria), paolo DE CASTRO e herbert DORFMANN (commissione agricoltura parlamento europeo). sono stati invitati la ministra alle politiche agricole senatrice teresa BELLANOVA e il sottosegretario di stato giuseppe L’ABBATE. il convegno sara’ moderato da francesco MARTELLA (collaboratore cesar e presidente dell’ordine dei dottori agronomi e forestali di perugia) e dal prof. angelo FRASCARELLI, direttore del cesar. l’appuntamento e’ patrocinato da mipaaf, regione umbria, conferenza delle regioni, camera di commercio perugia, ania, conaf”.