”abbiamo lanciato un appello al commissario ue per il commercio internazionale, phil HOGAN, per ottenere dalla commissione europea un impegno formale a continuare a monitorare da vicino il mercato del riso e le importazioni dalla cambogia, per estendere immediatamente, nel caso sia necessario, l’attuale clausola di salvaguardia non solo dal punto di vista temporale, ma anche alla varieta’ japonica”, rende noto paolo DE CASTRO coordinatore s&d nella commissione agricoltura e membro della commissione commercio internazionale del parlamento europeo, che ha favorito la missiva insieme a oltre 50 colleghi di tutti gli schieramenti politici italiani presenti nell’europarlamento. ”la nostra presa di posizione e’ la risposta immediata alla richiesta di aiuto nei confronti dei nostri produttori inviatami nei giorni scorsi anche dal presidente della commissione agricoltura della camera, filippo GALLINELLA”, sottolinea DE CASTRO, nel precisare che “cio’ dimostra ancora una volta come il gioco di squadra tra tutta la deputazione italiana al parlamento europeo, indipendentemente dall’appartenenza politica, sia necessario per difendere gli interessi dei risicoltori e, in generale, degli agricoltori italiani”. “a HOGAN spieghiamo che in caso di persistenti difficolta’ del mercato europeo del riso e considerando il ruolo mutevole di alcuni partner commerciali dell’ue nel sud-est asiatico, i nostri risicoltori chiedono l’ impegno dell’esecutivo ue ad attuare tempestivamente tutte le procedure necessarie a estendere le misure di salvaguardia in vigore per il riso ‘indica’ anche ad altre varieta’, in particolare la japonica che attualmente soffre di una grave crisi economica a causa del continuo aumento delle importazioni a basso prezzo e senza dazio dalla cambogia”, prosegue DE CASTRO. “ancora una volta vogliamo dimostrare con un atto concreto che il parlamento europeo e tutti gli eurodeputati italiani sono a fianco dei risicoltori, per preservare la sostenibilita’ di un settore che ha un ruolo strategico nel sistema agroalimentare europeo in termini sociali, economici e ambientali”, conclude DE CASTRO.