CORONAVIRUS, DA CONSORZIO GRANA PADANO 1 MLN. BALDRIGHI, OGNUNO DEVE FARE PROPRIA PARTE. NOI CI SIAMO

“il consiglio di amministrazione del consorzio tutela grana padano ha deliberato di devolvere 1.000.000 di euro per contribuire a contrastare l’emergenza coronavirus. doneremo 500.000 euro alla lombardia, 250.000 al veneto, 150.000 a piacenza, 50.000 al trentino e 50.000 al piemonte, toccando cosi’ tutte le aree della zona di produzione della nostra dop, per l’acquisto di strumentazione sanitaria quale respiratori, tamponi, mascherine”, ha fatto sapere il presidente nicola cesare BALDRIGHI. la scelta di grana padano di destinare risorse all’emergenza sanitaria da coronavirus e’ stata presa “con lo stesso spirito che da sempre ci muove in iniziative di solidarieta’ sociale, anche molto impegnative”, sottolinea il presidente BALDRIGHI. “potevamo trattenere all’interno del nostro sistema questo milione di euro, ne avremmo avuto bisogno, ma sarebbe stato assai meno efficace rispetto alla finalita’ che, con questa donazione alla sanita’, vogliamo perseguire”, spiega. “a noi non e’ concesso fermarci perche’ tutti i giorni dobbiamo ritirare il latte per lavorarlo, e fare la nostra parte nella produzione di cibo. il nostro sacrificio e’ secondo solo a quello di medici, infermieri e personale sanitario, che ringraziamo con tutto il cuore”, osserva il presidente. “i danni economici che stiamo subendo, analogamente alle altre categorie produttive, sono enormi. altrettanto sono i danni logistici e organizzativi”, ricorda. da qui l’invito a restare coesi, anche di fronte a scelte dolorose, ma necessarie. “ci associamo all’invito di molti per ridurre la produzione di latte. gettarlo via e’ un’evenienza orrenda, ma molti dei nostri caseifici stanno funzionando rallentati a causa di alcune prudenti assenze tra le maestranze e la riduzione della quantita’ giornaliera prodotta in stalla e’ doverosa. in questa tragedia ognuno deve fare responsabilmente la propria parte”, fa sapere BALDRIGHI. “Il piccolo granellino che portiamo con questa donazione -auspichiamo diventi parte della diga contro il coronavirus che le nostre istituzioni, e soprattutto i nostri scienziati, medici e paramedici, i veri eroi di questi giorni, stanno erigendo”, conclude il presidente del consorzio.