CORONAVIRUS, LINEE GUIDA DELLA COMMISSIONE UE SU VELOCIZZAZIONE TRANSITO MERCI A FRONTIERE

la commissione europea ha pubblicato oggi nuove linee guida sullo spostamento delle merci tra le frontiere ue. per garantire che le catene di approvvigionamento dell’ue continuino a funzionare, gli stati membri sono tenuti a indicare senza indugio, tutti i valichi di frontiera interna sulla rete transeuropea di trasporto (ten-t) come valichi di frontiera “corsia verde”. i valichi di frontiera verdi devono essere aperti a tutti i veicoli merci, qualunque sia la merce che trasportano. attraversare il confine, compresi eventuali controlli e controlli sanitari, non dovrebbe richiedere piu’ di 15 minuti, indica la commissione. le procedure ai valichi di frontiera verdi devono essere ridotte al minimo e snellite lo stretto necessario. i controlli e lo screening devono essere effettuati senza che i conducenti debbano lasciare i loro veicoli e i conducenti stessi devono sottoporsi a controlli minimi. ai conducenti di veicoli merci non deve essere richiesto di produrre documenti diversi dalla loro identificazione e patente di guida e, se necessario, una lettera dal datore di lavoro. la presentazione / visualizzazione elettronica dei documenti deve essere accettata. nessun veicolo merci o conducente deve subire discriminazioni, indipendentemente da origine e destinazione, nazionalita’ del conducente o paese di immatricolazione del veicolo. alla luce della situazione attuale, gli stati membri sono inoltre invitati a sospendere temporaneamente tutte le restrizioni di accesso stradale attualmente in vigore nel loro territorio, come i divieti di fine settimana, di notte e settoriali.per mantenere la circolazione, la commissione raccomanda agli stati membri di agire per garantire la libera circolazione di tutti i lavoratori coinvolti nel trasporto internazionale, indipendentemente dalla modalita’ di trasporto. in particolare, si dovrebbe rinunciare a norme come le restrizioni di viaggio e la quarantena obbligatoria dei lavoratori dei trasporti che non presentino sintomi. ad esempio, gli stati membri non devono richiedere che i lavoratori dei trasporti siano muniti di un certificato medico per dimostrare la loro buona salute. per garantire la sicurezza dei lavoratori dei trasporti, sono necessarie anche misure igieniche e operative potenziate in aeroporti, porti, stazioni ferroviarie e altri hub di trasporto terrestre. i certificati di competenza professionale riconosciuti a livello internazionale devono essere considerati sufficienti per dimostrare che un lavoratore e’ attivo nel trasporto internazionale. in assenza di tali certificati (non tutti i conducenti internazionali ne hanno uno), deve essere accettata una lettera firmata dal datore di lavoro. tutti questi principi devono applicarsi anche ai cittadini di paesi terzi se sono essenziali per garantire che le merci si muovano liberamente all’interno e nell’ue.