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la commissione agricoltura del parlamento europeo ha approvato il regolamento transitorio sulla pac che estende al 31-12-2022 l’attuale regime. la norma passa ora all’esame dell’aula dove non dovrebbero esserci modifiche, sottolinea il capogruppo s&d paolo DE CASTRO soddisfatto per le importanti misure introdotte rispetto al testo della commissione. successivamente il testo andra’ all’esame del consiglio dei ministri per poi essere oggetto di triloghi. se le cose andranno per il meglio, “se saremo bravi”, il tutto si risolvera’ entro la fine di giugno, sotto la presidenza croata, nota DE CASTRO. tra i punti salienti sono da evidenziare: il mantenimento dell’attuale dotazione finanziaria della pac, che potrebbe essere accettato in sede di trilogo, indica DE CASTRO; l’estensione dei programmi dei psr al 2022; l’estensione al 2022 della durata delle misure pluriennali, come ad esempio quelle per l’agricoltura biologica. DE CASTRO fa notare che di particolare rilevanza politica e’ l’estensione, nell’ambito della gestione del rischio, ai fondi mutualistici dell’abbassamento dal 30 al 20% della soglia del reddito nel calcolo del danno medio; l’estensione al 2022 dei programmi operativi, come l’ocm ortofrutta; l’estensione al 2022 dei diritti di impianto vitivinicoli che potranno permettere al mipaaf – sottolinea DE CASTRO – di predisporre un pacchetto per esempio a favore della viticoltura del salento, colpita dalla xylella; la riserva di crisi agricole con fondi esterni alla pac con un ammontare non inferiore a 400 milioni non restituibili ma da utilizzare per un fondo; la semplificazione per i vincoli nelle zone viticole confinanti. non e’ invece stato approvato l’emendamento 448, presentato da DE CASTRO, per la semplificazione del riconoscimento dei consorzi in op; hanno votato contro questa norma id (lega) e ppe perche’ – precisa DE CASTRO – probabilmente non e’ stata compresa la ragione della mia proposta perche’ non c’e’ stato il tempo di approfondire.