FARM TO FORK, IS NOT A ONE-WAY STREET, ASSICURA WOJCIECHOWSKI

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nel corso di un incontro virtuale con i giornalisti il commissario europeo all’agricoltura janusz WOJCIECHOWSKI, commentando la strategia della commissione farm to fork ha dichiarato, fra l’altro, che “la strategia farm to fork e la biodiversita’ forniranno insieme alla riforma della pac una risposta globale alle sfide ambientali, sociali ed economiche del nostro tempo”. il commissario ha affermato inoltre che “tutto cio’ aiutera’ i nostri agricoltori a produrre un’agricoltura dell’ue piu’ sostenibile e il sistema alimentare dell’ue nel suo insieme. spero di poter affermare tra dieci anni che abbiamo fatto buon uso dell’ultimo decennio e non perso tempo per raggiungere il nostro obiettivo a lungo termine, in particolare mantenendo l’europa come un luogo in cui valga la pena vivere2. secondo WOJCIECHOWSKI “non e’ una strada a senso unico. qualsiasi progresso delle strategie deve essere valutato rispetto a qualsiasi potenziale impatto negativo. ecco perche’ la commissione e’ impegnata in una serie di azioni: continueremo a monitorare da vicino la sicurezza alimentare, nonche’ la competitivita’ degli agricoltori e degli operatori alimentari; lavoreremo con i nostri partner internazionali per rendere la sostenibilita’ un ‘marchio’ globale; tra le altr questioni, prenderemo in considerazione la revisione della tolleranza all’importazione di determinate sostanze che presentano un livello elevato di rischio per la salute umana (in conformita’ con le norme dell’omc e in seguito a una valutazione del rischio); aiuteremo anche i paesi in via di sviluppo a trovare pesticidi alternativi e meno dannosi; infine, mobiliteremo la politica agricola comune per sostenere gli agricoltori nella transizione verso una produzione piu’ sostenibile e nel raggiungimento degli obiettivi del green deal. la politica agricola comune continuera’ infatti ad essere lo strumento chiave per creare il giusto quadro abilitante per il futuro dell’agricoltura e delle zone rurali dell’ue: continuera’ a fornire un forte sostegno al reddito agricolo; incoraggera’ pratiche agricole sostenibili nell’ambito del primo e del secondo pilastro; supportera’ gli agricoltori a esplorare appieno le nuove opportunita’, in particolare in termini di bioeconomia, economia circolare e risposte alle nuove esigenze della societa’ e dei consumatori. come tutti sapete, le proposte di riforma della pac sono sul tavolo dal 2018. e’ stata effettuata un’analisi dei suoi collegamenti con il green deal. abbiamo concluso che la proposta di riforma della pac e’ compatibile con l’accordo verde e le strategie associate (strategia farm to fork e strategia per la biodiversita’) e ha il potenziale per soddisfare le ambizioni del green deal. in termini di conseguenze pratiche: l’analisi identifica la necessita’ di mantenere le disposizioni chiave della proposta della commissione nella legislazione finale: ambizioso sistema di condizionalita’, eco-schemi obbligatori e spesa recintata per l’ambiente nel pilastro. la capacita’ della futura pac di far fronte al green deal l’ambizione dipende in effetti dal compromesso finale raggiunto. l’analisi conclude inoltre che, dati i negoziati in corso con i colegislatori, potrebbe essere introdotta una ringhiera minima per gli eco-schemi, nonche’ il collegamento di elementi pertinenti della legislazione sul benessere degli animali e la resistenza antimicrobica nella pac. ulteriori azioni pratiche potrebbero garantire che la futura pac contribuisca a realizzare l’ambizione del green deal. ad esempio, creando un dialogo strutturato con gli stati membri per l’elaborazione di piani strategici della pac, anche fornendo raccomandazioni a ciascuno stato membro in merito ai nove obiettivi specifici della pac.