(riproduzione riservata)
eumofa-osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura fa sapere che “in francia, nonostante le vendite ancora basse di pesce fresco, gli acquisti di prodotti ittici preconfezionati sono in aumento, soprattutto a causa della forte crescita degli acquisti attraverso servizi drive-through. pertanto, diverse aziende che vendevano il prodotto come pesce intero su banchi di pesce si stanno spostando in prodotti preconfezionati. in italia, il consumo di prodotti ittici sta aumentando in considerazione del fatto che le persone hanno piu’ tempo per cucinare. la situazione e’ piu’ difficile nelle regioni costiere in cui il settore della pesca dipende fortemente dal turismo e dai ristoranti. secondo ismea, vi e’ stato un maggior consumo di prodotti ittici trasformati durante le settimane di contenimento. in spagna, le pescherie hanno perso il 20% del fatturato con la chiusura dei canali horeca. inoltre, le specie generalmente acquistate per occasioni speciali o tramite acquisti ‘di piacere’ (ad esempio crostacei) sono le piu’ colpite dal calo della domanda. le vendite nei negozi rappresentano attualmente solo il 25% delle vendite, mentre le consegne a domicilio il 75%. cio’ ha spinto i costi logistici ad aumentare del 75% (fonte: alimarket 05.05.2020)”.