TONNO ROSSO, ALLEANZA PESCA, QUASI FINITA QUOTA UNCL 2020 SCONTENTO GENERALE PER NO A CONSULTAZIONE

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un comunicato stampa di alleanza cooperative italiane pesca rende noto che: “anche quest’anno la quota uncl (quota indivisa di catture accessorie) di tonno rosso si sta esaurendo in pochi giorni, grazie alla abbondanza dello stock in mare, ormai tutt’altro che in sofferenza. il mipaaf ha emanato un nuovo decreto, il terzo per la campagna 2020, in cui si da’ lo stop alle catture accessorie in sicilia, regione in cui le catture di questo contingente sono piu’ abbondanti (tra il 70 ed il 90% della quota) per la presenza di una consistente flotta di piccola pesca e soprattutto di palangari, che oggi protestano per il provvedimento che improvvisamente li blocca. ancora una volta la quota uncl di tonno rosso e’ al centro di tensioni e polemiche per i tanti pescatori che in diverse regioni (calabria, puglia, sardegna, liguria soprattutto) pensavano di poterne usufruire in misura maggiore rispetto al passato, anche grazie ad una clausola del dd dell’8/5 (art.6 comma 3) con cui il ministero si riservava di intervenire con correttivi durante la campagna. tutti questi pescatori sono ancora una volta rimasti delusi dalla ‘pesca-lampo’ della quota di catture accessorie rispetto alla quale il mipaaf e’ si’ intervenuto a regolare il prelievo, ma chiudendo la stalla quando i buoi erano gia’ scappati per almeno 2/3 nella sola sicilia. insomma tutti scontenti. l’alleanza delle cooperative della pesca, che pure e’ ampiamente rappresentativa del comparto, aveva da tempo chiesto un tavolo ministeriale per poter discutere della materia e cercare una soluzione diversa che consentisse un maggiore equilibrio, ma la richiesta e’ rimasta senza risposta. eppure di tavoli la dg pesca del mipaaf periodicamente ne tiene diversi: a parte il tavolo permanente sulla pesca ne esistono sui molluschi bivalvi, sui piccoli pelagici, ma non sul tonno (e quando ne vuole parlare chiama direttamente le imprese, non le associazioni impegnate normalmente a mediare tra gli interessi fortemente polarizzati del comparto). e cosi’ anche quest’anno non e’ stato possibile dare il nostro contributo per individuare soluzioni alternative ormai invocate da tante marinerie di diverse regioni, magari introducendo criteri di ripartizione della quota uncl tra gsa, tenendo conto della consistenza delle flotte che potenzialmente effettuano catture accessorie di tonno rosso, e pensando anche a nuove forme organizzative in grado di valorizzare questa importante filiera della pesca italiana. speriamo di poterne discutere per la campagna 2021 magari con largo anticipo, se non immediatamente.”