BONUS DONNE IN CAMPO: TERENZI (DONNE IN CAMPO-CIA), IMPORTANTE SOSTEGNO E INCENTIVO

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“il bonus ‘donne in campo’ e’ una grande opportunita’ per sostenere e incentivare la presenza delle donne in agricoltura, che in italia resta uno dei comparti con la piu’ alta percentuale di occupazione femminile”, afferma pina TERENZI, presidente nazionale di donne in campo, l’associazione rosa di cia-agricoltori italiani, nell’esprimere “soddisfazione per il via libera dalla conferenza stato-regioni al decreto ministeriale che da’ attuazione alla misura, prevista dalla legge di bilancio 2020”, precisa un comunicato di cia-agricoltori italiani. “siamo pronte a impegnarci in un nuovo rilancio dell’imprenditoria femminile agricola”, sottolinea TERENZI, che spiega: “il bonus, infatti, rappresenta una boccata d’ossigeno essenziale per le oltre 200.000 aziende agricole nazionali guidate da donne e messe in difficolta’ dal lockdown, nonche’ un’occasione per favorirne di nuove”. con un fondo rotativo da 15 milioni per garantire mutui a tasso zero fino a 300 mila euro – precisa il comunicato – anche “quel 40% di forza lavoro al femminile in agricoltura potrebbe, finalmente, usufruire di un incoraggiamento, oggi piu’ che mai necessario”, aggiunge TERENZI. “le donne del settore sono innovatrici instancabili, capaci di coniugare crescita produttiva e tutela di biodiversita’ e tradizione. la multifunzionalita’ si conferma alleata di un’imprenditorialita’ al femminile che crede nel valore culturale e sociale del cibo, nella tutela del suolo e del paesaggio, nel ruolo attivo del settore per la definizione di strategie di mitigazione e adattamento al clima”, evidenzia la presidente di donne in campo. “il bonus ‘donne in campo’ e’ un valido riconoscimento del ruolo dell’imprenditoria femminile nel nostro paese”, afferma il presidente nazionale di cia, dino SCANAVINO. “le agricoltrici hanno avuto il merito di trasformare la creativita’ in vera innovazione economica e sociale: dall’agriturismo alla vendita diretta, dall’agricoltura sociale alle fattorie didattiche, fino agli agri-asili e allo sviluppo degli agri-tessuti”, conclude SCANAVINO.