LA SCOMPARSA DELL’AGRICOLTURA E DEI SITI INDUSTRIALI SPOPOLA L’OCCITANIA

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la scomparsa di numerose aziende agricole, in particolare a sud del massiccio centrale, nei pirenei e una parte del gers e la fine di alcune storie industriali, che ha ridotto gli effettivi “in modo piu’ localizzato, ma anche piu’ brutale” ha comportato che 63 aree abitate della regioni occitania su 215 siano ora in declino demografico, secondo uno studio pubblicato all’istituto di statica francese (insee), di cui parla un articolo di cecile CHAIGNEAU su “la tribune”. queste aree sono passate da 788000 abitanti nel 1968 a 645000 nel 2016 e questo nel momento in cui il resto della regione registrava una forte dinamica demografica ed hanno inoltre conosciuto un forte invecchiamento, piu’ rapido che nel resto dell’occitania, dato che i pia’ giovani sono spostati per andare a studiare o lavorare altrove. in particolare, nei territori in declino demografico dal 1968 sono andati perduti in agricoltura 93000 posti di lavoro tra agricoltori e operai agricoli, ovvero il 78% di quelli del comparto.