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“la produzione nazionale 2020 di frumento tenero potrebbe registrare una flessione superiore al 5% rispetto ai volumi produttivi costatati nel 2019, e situarsi cosi’ in meno di 2,80 milioni di tonnellate”, e’ quanto evidenziato da italmopa-associazione industriali mugnai d’italia, “l’associazione di categoria aderente a federalimentare e confindustria che rappresenta, in via esclusiva, l’industria molitoria italiana a frumento tenero e a frumento duro, leader nell’ue con oltre 11 milioni di tonnellate di frumento annualmente trasformate per la produzione di farine e semole destinate a prodotti simbolo del ‘made in italy’ alimentare quali pane, pizza, prodotti dolciari e della pasticceria e pasta”, precisa italmopa. “la contrazione della produzione nazionale e’ riconducibile sia ad una riduzione delle superfici seminate a frumento tenero, sia ad una minore resa per ettaro. a questo riguardo, e’ opportuno evidenziare, ancora una volta, che la produzione nazionale di frumento tenero risulta strutturalmente e largamente deficitaria, in misura del 65% circa, rispetto alle esigenze quantitative dell’industria italiana della macinazione”, sottolinea giorgio AGUGIARO, presidente della sezione molini a frumento tenero italmopa. “per quanto concerne l’aspetto qualitativo, non sono state registrate particolari criticita’ e la qualita’ media del raccolto puo’ pertanto essere considerata soddisfacente, anche se si costata, purtroppo, una riduzione del tenore proteico dei grani di forza, ovvero quei grani destinati alla produzione di farine utilizzate per i prodotti di lunga lievitazione quali, a titolo esemplificativo, i prodotti di ricorrenza, alcune tipologie di pane come la michetta milanese o la rosetta romana o alcuni prodotti della pasticceria”, evidenzia italmopa. il comunicato integrale qui https://bit.ly/3jIUHmR