LAVORO: CONFAGRICOLTURA EMILIA-ROMAGNA, -15% GIORNATE LAVORATIVE PER RACCOLTA FRUTTA

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“calo delle giornate lavorative di oltre il 15% nel comprensorio d’eccellenza delle albicocche, susine, pesche e nettarine, senza contare la riduzione di manodopera nel post-raccolta. il leggero rialzo dei prezzi all’agricoltore non compensa la perdita di produzione causata dalle gelate”, informa un comunicato di confagricoltura emilia-romagna sulla “annata piu’ nera per il comparto della frutta romagnola”. “nel comprensorio d’eccellenza delle albicocche, susine, pesche e nettarinesi registra, infatti, mediamente un calo delle giornate lavorative agricole di oltre il 15% rispetto al 2019 – relativo ai soli mesi di aprile, maggio e giugno -, senza contare la riduzione di manodopera nel post-raccolta: confezionamento, logistica e distribuzione. va tuttavia sottolineato l’impegno dei capi d’azienda a mantenere attivo l’organico dei dipendenti specializzati e qualificati, addirittura con mansioni extra quali la potatura verde e quella fatta nella fase di post-raccolta”, ha detto nicola SERVADEI, vicepresidente dei frutticoltori di confagricoltura emilia romagna. “le gelate di marzo e gli eventi atmosferici successivi hanno ridotto al minimo storico le produzioni top delle terre di Romagna fino a calcolare complessivamente un crollo produttivo del 80% per nettarine e susine e del 80-90% per pesche e albicocche”, aggiunge il comunicato.