BELLANOVA, DI STEFANO E PIRACCINI INAUGURANO MACFRUT DIGITAL

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la ministra della politiche agricole teresa BELLANOVA ha inaugurato oggi macfrut digital. “questa fiera dimostra la capacita’ delle nostre imprese di saper rispondere con forza e creativita’ alle sfide piu’ ardue. macfrut digital, evento leader globale del settore ortofrutticolo e’ la prima fiera digitale al mondo, una edizione che fa da apripista con numeri importanti, consapevole come il digitale sia la scommessa per le nostre aziende”, ha detto. “il rilancio deve essere un’azione concreta, confermato dal +6,9% del nostro export a dimostrazione della nostra forza attrattiva sui mercati mondiali. internazionalizzazione ed export sono la seconda parola chiave: oltre al consolidamento nel mercato interno, la sfida e’ quella dei mercati globali. in questi mesi abbiamo raggiunto risultati importanti: lo sblocco nel febbraio del mercato brasiliano per nostre susine, la conclusione del negoziato in aprile con la thailandia per l’esportazione delle mele italiane, il via libera del maggio scorso alle mele a taiwan, la recente firma dell’addendum al protocollo per l’esportazione di kiwi in cina. traguardi importanti anche grazie al tavolo ortofrutticolo che adesso dovra’ misurarsi con la strategia di intervento della nuova pac 2021-2027. le prossime settimane sono importanti nella costruzione di un piano recupero e resilienza per nuovi rapporti di filiera, progetti per sostenere il ruolo dell’agricoltura nei cambiamenti climatici, per fermare il dissesto idrogeologico, per sostenere la sostenibilita’. abbiamo messo in campo per l’intero settore agroalimentare oltre 2,5 miliardi di euro in sostegno della competitivita’, per la liquidita’ e con un fondo di 600 milioni di euro per ristoranti”, ha aggiunto BELLANOVA. “l’ortofrutta deve essere protagonista nel patto per l’export e nella spesa collegata per oltre 1 miliardo di euro. possiamo e dobbiamo migliorare la nostra presenza nei mercati esteri e far valere la forza del marchio italia nel mondo. questa fiera ci dice che e’ possibile farlo e deve essere un obiettivo irrinunciabile. come e’ doveroso, nel patto a sostegno dei consumatori alle nostre produzioni, garantire i consumatori attraverso informazioni complete e consapevoli. e’ il lavoro in cui siamo impegnati in italia e in europa, nella strategia dal campo alla tavola, perche’ si possa arrivare a scelte coraggiose con l’obbligo per tutti i paese europei e su tutti gli alimenti”, ha chiarito. “c’e’ ancora molto da fare. la nuova politica agricola, le scelte di innovazione, la ricerca, il futuro verde: per mettere a valore tutte le nostre eccellenze e le nostre imprese e’ necessario l’impegno di tutti. sul mio potete contare, io so di poter continuare sul vostro”, ha concluso BELLANOVA. il sottosegretario agli esteri manlio DI STEFANO ha sottolineato che “grazie alle tecnologie digitali macfrut continuera’ a offrire opportunita’ uniche che l’hanno vista affermarsi come evento leader del settore. i numeri della fiera sono impressionanti, evidenziano come un potenziale ostacolo e’ divenuto un’opportunita’ per il settore. il governo e la farnesina sostengono l’agroalimentare di cui macfrut digital sapra’ essere una vetrina di importanza strategica. la valorizzazione dei prodotti agroalimentari rappresenta una priorita’ per la nostra diplomazia economica; l’abbiamo rafforzata con riforme che collocano la farnesina al vertice delle politiche commerciali e di promozione, inclusi i poteri di indirizzo vigilanza e controllo di ice agenzia. mettiamo a disposizione degli imprenditori una piattaforma integrata che puo’ contare su 128 ambasciate, 80 consolati, 78 uffici ice agenzia all’estero. l’agroalimentare rappresenta la prima filiera economia italiana con 538 miliardi di euro, pari al 25% del pil nazionale, il secondo comparto per volumi di export con 44,6 miliardi di export nel 2019. in sostegno di questo c’e’ il patto per l’export in favore dell’internazionalizzazione, che riserva una corsia preferenziale per l’agroalimentare, con oltre 1 miliardo e mezzo di euro, cosi’ come interventi in sostegno delle fiere internazionali. la grande partecipazione a macfrut digital dimostra la grande vitalita’ del sistema fieristico nazionale capace di rialzarsi con iniziative di qualita’”. l’assessore alle politiche agricole dell’emilia romagna alessio MAMMI ha fatto notare che macfrut digitale: “e’ una iniezione fiducia e speranza nel futuro, e’ un segnale di coraggio e capacita’ di innovazione in scenari inediti. e’ un evento importante per una regione come la nostra tra i territori leader a livello nazionale nella produzione con 20mila imprese, 200mila addetti e oltre 1 miliardo nella produzione lorda vendibile. poi c’e’ un valore ambientale con oltre 100 mila ettari di superficie coltivata a frutta e ortaggi, di cui il 30% in biologico o agricoltura integrata. il settore attraversa momenti di difficolta’ non solo per il covid ma anche per cambiamenti climatici e problemi di mercato. me e’ un settore che ha enormi potenzialita’, siamo una regione con una forte organizzazione, abbiamo un know how di primo livello, le imprese hanno investito nella qualita’. qui c’e’ un sistema che ha retto, che porta in dote il maggior numero di dop e igp e di op (ben 26), e che ha bisogno del sostegno delle istituzioni. attraverso il prossimo psr sosterremo gli investimenti, l’innovazione tecnologica, la promozione e l’export dei nostri prodotti, garantendo la semplificazione delle procedure burocratiche”. il presidente di macfrut digital renzo PIRACCINI ha osservato: “e’ la prima edizione digitale – e non sara’ l’ultima – nella lunga storia di macfrut che da 37 anni rappresenta un punto di riferimento per la filiera ortofrutticola. siamo pionieri di un progetto dalle immense potenzialita’. una innovazione che il settore ha recepito tanto da registrare il tutto esaurito. complessivamente sono 530 i moduli venduti per 400 espositori suddivisi in 10 padiglioni. le aziende italiane sono il 60% del totale, una su due dalla produzione. alta la presenza estera, il 40 %, con arrivi da 4 continenti. questo risultato e’ il frutto di un grande gioco di squadra che ha coinvolto tanti soggetti. l’ortofrutta italiana ha bisogno di allargare il proprio raggio di azione e di costruire nuove relazioni commerciali nel mercato internazionale. questo nuovo strumento e’ il nostro contributo”.