PRANDINI (COLDIRETTI), DESTINARE PESCE CONFISCATO A TAVOLE DI 4 MLN NUOVI POVERI

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“salgono a 4 milioni i poveri che con l’aggravarsi della situazione in autunno per le conseguenze dell’emergenza covid-19 saranno costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari”, ha evidenziato il presidente della coldiretti ettore PRANDINI nel sottolineare l’importanza di destinare agli indigenti anche le dieci tonnellate di pesce illegale confiscate ogni anno in italia, nell’ambito dell’incontro di presentazione del progetto “ri- pescato” di banco alimentare e intesa san paolo. il progetto “ri-pescato” per il recupero, la lavorazione del pesce confiscato in sicilia e la sua distribuzione agli enti caritativi e’ un modello da estendere anche ad altre regioni costiere in italia “rappresenta anche un contributo alla lotta contro il cibo illegale per la quale e’ importante la riforma dei reati in materia agroalimentare con il testo predisposto da giancarlo caselli nell’ambito dell’osservatorio agromafie promosso dalla coldiretti per aggiornare le norme risalenti anche agli inizi del 1900, dalla lotta all’agropirateria e al falso made in italy all’introduzione del reato di disastro sanitario fino alla possibilita’ di assegnare in beneficenza, alimenti confiscati”, ha aggiunto PRANDINI.