VENDEMMIA: QUALITA’ BUONA E QUANTITA’ A 47,2 MLN DI HL RILEVANO I DATI ISMEA, ASSOENOLOGI E UIV

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si e’ svolta oggi la conferenza stampa on line sulle stime per la vendemmia 2020 elaborate da ismea, assoenologi e unione italiana vini. “una qualita’ delle uve buona se non ottima e in alcuni casi eccellente, per un’annata che si preannuncia interessante. una quantita’ in linea con quella dello scorso anno (-1%, a 47,2 milioni di ettolitri) che mai come quest’anno risente della congiuntura economica e della conseguente misura di riduzione volontaria delle rese messa in campo dal governo, oltre a quelle operate da molti consorzi di tutela. una quantita’ che tuttavia dovrebbe consentire all’italia di rimanere il principale produttore mondiale di vino, seguita dalla francia con 45 milioni di ettolitri e dalla spagna (42 milioni)”, ha spiegato aprendo i lavori fabio DEL BRAVO di ismea. “il settore vitivinicolo italiano ha dato prova di una straordinaria capacita’ di ripresa e resilienza riuscendo a reggere l’urto di questa crisi senza precedenti che si e’ abbattuta sul sistema produttivo globale. un sospiro di sollievo proviene sia dal cessato allarme dazi verso gli usa, che sta invece colpendo i nostri concorrenti francesi e spagnoli, e anche da una vendemmia che per qualita’ e quantita’ risponde agli attuali bisogni del settore”, ha detto raffaele BORRIELLO, direttore generale ismea. “desta naturalmente preoccupazione la flessione sui mercati esteri, dopo 20 anni di crescita ininterrotta, e lo spettro di una recessione economica globale, ma il sistema vitivinicolo italiano appare solido e in grado di tornare sui livelli a cui ci aveva abituato”, ha aggiunto BORRIELLO. “la mia attenzione e vicinanza al vostro settore non e’ in discussione. lo evidenziano le misure ad hoc assunte in questi mesi di emergenza e una interlocuzione che, se possibile, si e’ intensificata proprio alla luce dell’emergenza. ho gia’ dato mandato ai miei uffici di condividere innanzitutto con le imprese una analisi puntuale sulle misure messe in campo. anche nelle relazioni odierne, tra l’altro, la sofferenza dovuta al blocco del settore horeca e alla difficile ripartenza e’ emersa con grande evidenza”, ha affermato la ministra delle politiche agricole BELLANOVA. “per questo proprio nel dl agosto abbiamo voluto con forza la misura destinata alla ristorazione del valore di 600milioni a fondo perduto, ad una sola condizione: acquisti di prodotto made in italy. una misura importante, capace di generare fatturato pari al quadruplo dell’importo destinato a ciascuna impresa, e che evidentemente avra’ un effetto virtuoso proprio sul vino e proprio nei segmenti di eccellenza particolarmente colpiti dalla crisi. adesso, per il rilancio puntiamo su export e internazionalizzazione, definendo strategie che dovranno vedere strettamente alleate e coese la filiera istituzionale e la filiera produttiva”, ha aggiunto BELLANOVA, che ha proposto in particolare un tavolo tra mipaaf, ministero esteri e ice per un piano di comunicazione specifico per il vino. il presidente comagri camera, filippo GALLINELLA, ha sottolineato in particolare che nella proposta di legge sulla semplificazione, attualmente in conversione al senato, sono state recepite nell’articolo 43/bis molte indicazioni arrivate dal mondo del vino. alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri, anche riccardo COTARELLA, presidente assoenologi, ed ernesto ABBONA, presidente unione italiana vini. il documento con le previsioni della vendemmia 2020 disponibile qui https://bit.ly/31v3j2q