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“in un’edizione forzatamente ridotta, lontano dal tradizionale periodo di maggio ma in occasione del festival della sostenibilita’, torna da sabato 26 settembre a domenica 4 ottobre, la settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione, promossa da anbi-associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue”, rende noto un comunicato dell’associazione, nel precisare che “saranno puglia, piemonte, emilia romagna e veneto, le regioni ad aprire il cartellone di appuntamenti, rivolto al piu’ ampio pubblico”. “come sempre articolato, fin da questo primo week-end, e’ lo spettro delle proposte, orfane quest’anno del rapporto con il mondo scolastico, asse portante della settimana ma impedito dall’emergenza covid: dalla visita guidata in costume d’epoca ad un mulino di vigevano alle lezioni di pilates e yoga sulla diga di capaccio in puglia; dal trekking fotografico a ravenna all’apertura di importanti impianti idraulici nelle province di treviso e padova; dalle passeggiate botaniche e visite tecniche nel modenese alle ‘porte aperte’ del museo della bonifica a ca’ vendramin nel rodigino”, informa il comunicato. maggiori informazioni sono reperibili sul sito www.anbi.it. “nonostante le difficolta’ del periodo non abbiamo voluto mancare l’appuntamento con una manifestazione, che ben rappresenta il rapporto con il territorio, fondamento del modus operandi degli enti a noi associati”, afferma francesco VINCENZI, presidente di anbi, nel precisare che “nel pieno rispetto delle normative igienico-sanitarie anti covid, c’e’ la possibilita’ di avvicinarsi, in maniera informale, alla cultura idraulica, di cui l’italia e’ esempio nel mondo”. “la nostra volonta’ e’ di riportare, gia’ dalla prossima edizione, la settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione nel periodo tradizionale di maggio, riavviando quel rapporto con il mondo della scuola, pensato per portare i piu’ giovani a conoscere i luoghi, in cui vivono, valorizzando il lavoro di quanti quotidianamente ne garantiscono la sicurezza idrogeologica e lo sviluppo di un’attivita’ fondamentale come l’agricoltura”, conclude massimo GARGANO, direttore generale di anbi.