VINCENZI (ANBI), PROGETTI CANTIERABILI DA 4,3 MLD; MARGIOTTA, PIANO UNICO GOVERNO SU ACQUA PER 7 MLD

(riproduzione riservata)

si e’ svolta questa mattina a roma una conferenza stampa dell’anbi “resilienza ai cambiamenti climatici, transizione ecologica, recovery fund, green deal: le proposte concrete ed immediate dei consorzi di bonifica”. il presidente anbi, francesco VINCENZI, ha ricordato l’esistenza un “parco di progetti immediatamente cantierabili per oltre 4,3 miliardi di euro (1,8 miliardi al nord, 654 milioni al centro, 1,9 miliardi al sud), con 21 mila posti di lavoro, da realizzare in tutto il paese”. anbi ha gia’ dimostrato di “saper fare e soprattutto terminare nei tempi previsti le opere. questo sara’ fondamentale per il recovery fund che richiede tempi certi e brevi”. le opere proposte aumenteranno la resilienza del paese ai cambiamenti climatici. il programma presentato oggi a roma, sara’ presentato in seguito in varie citta’ scelte in modo significativo, da bologna a l’aquila, da matera a genova e spoleto. infine, VINCENZI ha detto che per quanto riguarda il sud, “questo ha bisogno di infrastrutture per dare certezze ai cittadini che vogliono fare impresa”. salvatore MARGIOTTA, sottosegretario al ministero infrastrutture, ha annunciato che sulle questioni riguardanti l’acqua ci sara’ un documento unico dei ministeri infrastrutture, ambiente e agricoltura, finanziato per un totale di 7 miliardi, frutto di uno sforzo di integrazione perche’ “il programma non deve essere la somma di interventi a pioggia ma avere una visione di scenario coerente con le nuove politiche europee”. MARGIOTTA ha sottolineato anche l’importanza del decreto semplificazioni che a suo parere sara’ lo strumento per spendere bene e presto i fondi del recovery fund e gli altri disponibili. giuseppe L’ABBATE, sottosegretario mipaaf, ha ribadito che l’energia e l’acqua a costi sostenibili sono fondamentali per aumentare la produttivita’ delle imprese agricole e quindi far crescere il pil. L’ABBATE ha sottolineato il rischio di un’italia a due velocita’ che “non possiamo permetterci” e per questo, secondo il suo punto di vista, servono progetti subito eseguibili per rispettare i tempi del recovery fund. roberto MORASSUT, sottosegretario all’ambiente, ha ribadito che ” l’italia e’ un paese complesso con molte fragilita’ e quindi ha bisogno di risposte complesse e articolate”. “le semplificazioni, anche legate all’ambiente, come nel caso della via (valutazione di impatto ambientale) sono importanti ma poi bisogna saperle sfruttare. c’e’ poi da affrontare un problema di capacita’ di spesa da parte di regioni e comuni, spesso legata a insufficienze di carattere tecnico”, ha aggiunto MORASSUT. filippo GALLINELLA, presidente comagri camera, ha ribadito che per l’agricoltura la disponibilita’ di acqua e’ essenziale per aumentare la produttivita’; per questo ha assicurato il pieno sostegno al progetto anbi. GALLINELLA ha anche evidenziato che e’ fondamentale ripensare alla base lo strumento dei consorzi di bonifica, anche perche’ ci sono aree del paese ed infrastrutture attualmente non coperte dai consorzi stessi. gianpaolo VALLARDI, presidente comagri senato, ha sottolineato che su tutta la questione del recovery fund serve comunque un gioco di squadra dal punto di vista politico e che e’ necessario usare subito i fondi e di usarli bene. VALLARDI ha aggiunto che al sud in questo settore ci sono molte opere incompiute e questa e’ l’occasione per completarle. susanna CENNI, vicepresidente comagri camera, ha indicato come un fatto importante che tre sottosegretari di diversi ministeri abbiano dimostrato che e’ possibile lavorare insieme. per CENNI “la pandemia, dopo i drammi e i lutti, ci da’ ora un’opportunita’ di ripartire con risorse mai prima disponibili in questa misura, da spendere al meglio possibile”. CENNI ha anche sottolineato che le varie politiche europee, dal green new deal a farm to fork, sono un’opportunita’ da cogliere per una transizione sostenibile. fabrizio CURCIO, capo dipartimento casa italia della presidenza del consiglio, ha rammentato che la riflessione con anbi era stata avviata prima del recovery fund. “le tematiche di cui stiamo discutendo sono ordinarie e polifunzionali: per questo dobbiamo approfittare per non fare solo interventi straordinari ma per fare un’opera di razionalizzazione nelle competenze ordinarie. e’ importante che le opera proposte da anbi siano progetti cantierabili, di piccole e medie dimensioni, con poca attenzione mediatica ma con effetti di lungo periodo e diffusi sul territorio”, ha detto CURCIO. erasmo D’ANGELIS, segretario autorita’ bacino appennino centrale, ha ribadito che l’italia ha un “soccorso verde” gia’ organizzato, costituito dai consorzi di bonifica. l’italia e’ ricchissima di fiumi e l’83% del territorio nazionale fa parte di bacini idrogeologici: per questo rafforzare i consorzi di bonifica vuole dire proteggere il territorio. D’ANGELIS ha anche parlato, riferendosi all’emergenza climatica, “di una pandemia in corso da almeno dieci anni, con eventi estremi sempre piu’ frequenti e danni impressionanti”, a cui il progetto oggi presentato puo’ contribuire concretamente a dare risposte. massimo GARGANO, direttore generale anbi, ha chiuso i lavori sottolineando con orgoglio il lavoro fatto: “si tratta di opere esecutive, diffuse sul territorio, realizzabili nei tempi giusti”. “c’e’ un problema nel sud ma noi vogliamo camminare con le regioni: sul mezzogiorno ci giochiamo una partita importante”, ha detto GARGANO. il direttore ha anche ribadito l’importanza di completare le opere incompiute o non operative e di lavorare nella manutenzione delle opere esistenti che potrebbero portare un grande aumento di risorse idriche. GARGANO ha infine annunciato che il prossimo appuntamento anbi sara’ a bologna con il presidente della conferenza stato regioni, stefano BONACCINI.