ETICHETTATURA: BELLANOVA A KYRIAKIDES, NO A SCHEMI FUORVIANTI SI’ A INFORMAZIONI TRASPARENTI

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“chiediamo un nuovo inizio. che metta al centro della riflessione il consumatore e i prodotti di qualita’, senza farsi condizionare dagli schemi esistenti ma basandosi su rigore scientifico e valutazione a tutto campo degli strumenti necessari ad incentivare l’adozione di diete equilibrate”, ha detto la ministra delle politiche agricole teresa BELLANOVA aprendo l’incontro, in videoconferenza, con la commissaria europea alla salute stella KYRIAKIDES per un confronto che la stessa commissaria aveva sollecitato dopo la presentazione all’agrifish nel settembre scorso della posizione sul tema etichettature nutrizionali fronte-pacco, sostenuta da italia, repubblica ceca, romania, ungheria, grecia, cipro e lettonia. “considero questa sollecitazione un segno di attenzione verso le posizioni che l’italia esprime su questo punto, in sintonia con altri stati membri”, ha sottolineato BELLANOVA che “dopo aver riepilogato i punti qualificanti del non-paper, ha rilanciato, chiedendo alla commissione di immaginare una strategia piu’ ampia dove a schemi di etichettatura trasparenti si affianchino campagne informative ed educative di massa sull’importanza di diete bilanciate”. “come dimostrano le statistiche oms, nei paesi dove le etichettature nutrizionali fronte pacco con messaggi semplificati e uso del colore sono in vigore da anni il risultato in termini di lotta all’obesita’ e’ nullo. questo non sorprende: correggere stili di vita sbagliati richiede molto di piu’ che un semaforo. per noi, e’ importante informare in modo trasparente e corretto il consumatore, che va convinto senza stratagemmi e paternalismo. non e’ il singolo prodotto a creare un danno ma il complesso della dieta e gli stili di vita”, ha aggiunto BELLANOVA. sul merito dell’iniziativa legislativa della commissione annunciata nella strategia ‘dal campo alla tavola’, BELLANOVA ha sollecitato “il cronoprogramma dei prossimi step e ribadito i temi sensibili quali il dilemma tra volontarieta’ e obbligatorieta’ di un possibile schema europeo e l’esclusione delle dop e igp dall’etichettura fronte-pacco”. “si dovrebbe ragionare su un sistema volontario ma esclusivo, per evitare la frammentazione sul mercato interno”, ha proposto BELLANOVA sul primo punto, mentre sul secondo ha esortato “ad evitare il corto circuito di politica agricola per cui lo stesso prodotto e’ riconosciuto, tutelato e promosso sui mercati esteri per le sue caratteristiche intrinseche come un prodotto di qualita’ e contemporaneamente rischia di essere sconsigliato per la salute del consumatore”. maggiori informazioni con la scheda tecnica qui https://bit.ly/34icmMq