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i costruttori di macchine agricole indiani mahindra & mahindra, che ogni anno producono circa 300.000 trattrici ed altri equipaggiamenti, piu’ di ogni altra industria del settore del mondo, temevano che il 2020 sarebbe stato un disastro e invece si sono ritrovati con una domanda senza precedenti, sia in patria che all’estero, scrive “the economist”. le vendite da maggio non fanno altro che battere un record dopo l’altro, le linee di produzione lavorano al 100% della capacita’ e negli impianti americani e’ stato aggiunto un altro turno di lavoro. il valore delle loro azioni e’ raddoppiato, cosi’ come quello della deere e della agco, altri due costruttori americani di macchine agricole. ad essere ricercata e’ la nicchia di mercato particolare della mahindra: macchine a bassa potenza e di lunga durata. in america questo e’ il segmento di mercato in maggiore crescita, con un +18% nei primi nove mesi dell’anno rispetto al 2019, secondo l’associazione del settore. al contrario, la vendita delle grandi trattrici e’ calata del 2%. le macchine piu’ piccole sono usate su proprieta’ di meno di 40 ettari. cio’ – spiega “the economist” – le rende ideali per le aziende bio, nonche’ per falciare i prati o trasportare cose nelle case di campagne in cui molti ex cittadini si sono rifugiati a causa della crisi del covid. in india, giocano altri fattori, come il buon andamento dei raccolti e dei prezzi agricoli che spingono gli agricoltori ad investire.