PESCA: IL BELGIO RISPOLVERA UN ATTO DEL XVII SECOLO PER I DIRITTI DI PRELIEVO POST BREXIT

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il belgio potrebbe far ricorso ad un atto del diciassettesimo secolo firmato da un re britannico per mantenere diritti di pesca nelle acque costiere del regno unito se londra e l’unione europea non riuscissero a trovare un accordo commerciale entro la fine dell’anno, rende noto l’agenzia “reuters”. dopo la fine del periodo di transizione post brexit, il belgio – spiega l’agenzia – potrebbe perdere accesso a gran parte della sua zona di pesca nel mare del nord se non ci fosse nessun accordo, ma un documento in latino emanato da re carlo II concede a 50 pescherecci delle fiandre in perpetuo. “sapendo quanto la gran bretagna e’ attaccata alle antiche abitudini e alle antiche leggi, potrebbe avere una chance”, dice jan D’HONDT, capo archivista del porto di bruges, mostrando il vecchio documento ingiallito. carlo II concesse il privilegio alla citta’ come ringraziamento per avergli dato rifugio dopo che suo padre era stato decapitato durante la guerra civile inglese del 1649. secondo hilde CREVITIS, ministro dell’economia della regione delle fiandre, il documento e’ tuttora valido, dato che si parla di “eternal rights”, ma per i britannici, altri trattati lo hanno sopravanzato, compresa la convenzione onu sulla legge dei mari (unclos).