ASSEMBLEA CIA: INTERVENTI DI CONTE, TIMMERMANS, BELLANOVA, AMENDOLA, BUFFAGNI, BOCCIA, ROTTA, TAJANI

(riproduzione riservata)

si e’ tenuta questa mattina in modalita’ web l’assemblea annuale della cia-agricoltori italiani introdotta da una relazione del vicepresidente mauro DI ZIO e conclusa dal presidentenazionale dino SCANAVINO. l’assemblea si e’ aperta con un messaggio del presidente del consiglio giuseppe CONTE che ha sottolineato come il contributo della cia per la ricostruzione del paese sia stato di pregio. la ministra delle politiche agricole teresa BELLANOVA (link interventi qui https://bit.ly/2VetJbn) ha sottolineato che molti degli obiettivi della cia sono quelli del governo e ha ricordato che con il negoziato pac e’ stata vinta la battaglia sull’obbligo di etichettatura di origine. “i nostri modelli di sostegno possono fare scuola anche nell’ambito della strategia farm to fork, ha aggiunto la ministra, ricordando che l’accordo in consiglio sulla pac contiene “tutti i nostri principi che ora tocca a noi tradurre in azioni concrete” con un tavolo di partenariato, di imminente costituzione. la ricostruzione europea – ha detto la ministra – deve avere un cuore agricolo. al proposito dei molteplici finanziamenti arrivati o in arrivo secondo la ministra “bisogna investire dove e’ necessario e vanno in questa direzione i quattro miliardi messi a disposizione in questi mesi”. BELLANOVA ha ribadito che il settore agricolo nei mesi della pandemia ha dato una grande prova di se’ anche in termini di coesione sociale. se non c’e’ sostenibilita’ economica la lotta al caporalato non e’ possibile ha avvertito nuovamente BELLANOVA rivolgendo poi un appello a tutte le forze politiche e sociali perche’ pur nelle dovute distinzioni quando si “raggiunge la sintesi” facciano “la battaglia insieme”. il ministro per gli affari regionali francesco BOCCIA ha ricordato che la politica agricola comune richiede scelte nazionali e ha suggerito che dall’assemblea della cia emergano proposte sull’impatto che la nuova pac avra’ sulle aree interne. “se la terra e’ fertile tocca allo stato impedirne l’abbandono con strumenti adeguati a partire dal recovery plan e in questo senso – ha aggiunto BOCCIA – la vostra presenza sul territorio e’ fondamentale. la presidente della commissione ambiente della camera alessia ROTTA che ha sostenuto che il next generation eu e’ una grande sfida se si riuscira’ a stabilire quali sono le priorita’ del paese italia attraverso una sinergia pubblico-privato. il viceministro allo sviluppe economico stefano BUFFAGNI ha messo in evidenza tutte le azioni che il ministero sta realizzando per il settore agricolo alimentare. lo stato deve garantire le condizioni perche’ questo settore possa ripartire e innovare, garantendo sostegno alle imprese e agli agricoltori. sulla burocrazia occorre fare un cambiamento culturale a livello di paese e che ci chiede anche l’europa. serve pero’ progettare la riscrittura delle norme. il fondo centrale di garanzia ha portato il settore ad avere finanziamenti alla velocita’ della luce, senza dover fare alcuna pratica burocratica, ha sottolineato BUFFAGNI. il past presidente del parlamento europeo antonio TAJANI ha nuovamente escluso la partecipazione di forza italia al governo e, nel ricordare che l’unione europea si e’ resa conto nel 2020 che era necessario avere un atteggiamento diverso dal rigorismo del 2008, ha aggiunto che ora e’ necessario fare in modo che tutto si traduca in realta’. TAJANI non ha nascosto la preoccupazione per il blocco del ricovery fund sostenendo che tutto dipende dall’esito del confronto diplomatico, dalla abilita’ della presidenza tedesca e dal fatto che anche ungheria e polonia hanno bisogno di quei soldi. anche il ministro delle politiche europee vincenzo AMENDOLA ha espresso preoccupazione per i veti sul recovery plan che – ha spiegato – potrebbero far slittare i tempi auspicando che la presidenza tedesca nel prossimo consiglio possa risolvere il problema. soprattutto AMENDOLA ha assicurato che sul recovery plan le procedure saranno molto piu’ veloci e a questo riguardo verranno presentate norme ad hoc. il primo vicepresidente della commissione ue, l’olandese frans TIMMERMANS, intervenendo in perfetto italiano all’assemblea, ha sottolineato che gli agricoltori sono gia’ in prima linea per i cambiamenti climatici e per la perdita di biodiversita’ perche’ questi problemi pesano gia’ adesso sulla produzione agricola. in tutta europa gli agricoltori hanno stretto i denti e superato la crisi del covid che pero’ non era prevedibile: i cambiamenti climatici o gli effetti della perdita di biodiversita’, al contrario, sono ampiamente prevedibili e quindi devono trovarci preparati. per TIMMERMANS la transizione verso un sistema alimentare piu’ sostenibile non e’ solo un vincolo o un impegno ma e’ un enorme opportunita’ economica, che potra’ dare un vantaggio competitivo molto importante all’agricoltura europea. il green deal portera’ cambiamenti impegnativi e difficili per tutti i settori e ovviamente anche perr l’agricoltura: la pac deve essere lo strumento di sostegno per questa transizione, assicurando pari condizioni e opportunita’ a tutti i 7 milioni di agricoltori europei. per stefano FRANCIA, presidente dei giovani di agia-cia, “il settore agricolo puo’ costituire un volano potente per tutta l’economia. per questo per il green deal serve uno sforzo coordinato di tutti i ministeri coinvolti, oltre a quello delle politiche agricole”. “per ricostruire un’imprenditoria nelle aree interne, non bastano premi di insediamento e altri contributi. serve una visione di insieme e soprattutto diritti uguali a quelli di chi vive nelle aree metropolitane”, ha aggiunto FRANCIA.