CARDINALI (DELTAFINA), NELLE DIFFICOLTÀ DEL COVID ABBIAMO RESO CONCRETA LA SOLIDARIETÀ IN AZIENDA

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di Letizia Martirano

Domenico Cardinali, presidente di Deltafina racconta, in questa intervista, quanto l’azienda sta facendo da quando e’ iniziata l’emergenza Covid-19 spiegando che non si e’ affrontato soltanto il tema della sicurezza ma anche quello delle tutele integrali per i lavoratori. Deltafina, ricorda Cardinali, è una società italiana del gruppo multinazionale Universal Leaf Tobacco Company, leader mondiale nelle attività di trasformazione e vendita tabacco, ed opera da oltre 70 anni nel nostro paese. Svolge la sua attività di trasformazione agroindustriale in due stabilimenti – Francolise (CE) e Ospedalicchio di Bastia Umbra (PG) – e conta oltre 400 dipendenti con contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato.

In che modo l’Azienda si sta muovendo?

Ormai da mesi Il Covid-19 ha cambiato la nostra vita, la quotidianità nei rapporti personali e in quelli lavorativi. Le aziende sono chiamate ad operare mettendo in campo le adeguate condizioni di sicurezza per il proprio personale e ad organizzare la produzione con tempi e modalità che rendano tale sicurezza efficace e stabile.

Cosa ha mosso le scelte del consiglio di amministrazione di Deltafina?

Contribuire a superare questo momento difficile per tutta la comunità aziendale non significa però tutelare solo la sicurezza delle persone ma dar vita anche ad un sistema che permetta di dare sostegno economico ai lavoratori e alle loro famiglie. Questo è lo spirito che ha animato il Consiglio di Amministrazione di Deltafina.

Avete lavorato in accordo con i sindacati?

Si, in collaborazione con le Rappresentanze Sindacali Aziendali abbiamo agito per adottare tutta una serie di provvedimenti che garantiscono la sicurezza economica dei lavoratori anche nei diversi casi in cui questa non viene assicurata, per previsione normativa, dal Servizio Previdenziale Nazionale.

Quali sono i provvedimenti che avete preso in concreto?

Fin dallo scorso mese di aprile, Deltafina ha anticipato gli importi della cassa integrazione a tutti i dipendenti per i quali era stato necessario richiederla. Inoltre per garantire quanto più possibile il distanziamento sociale ha deciso di scaglionare gli accessi e le uscite dei lavoratori, con conseguente riduzione dell’orario lavorato, garantendo loro comunque la retribuzione calcolata sull’intero orario di lavoro contrattualmente previsto. Successivamente, ha messo a disposizione di tutto il personale il servizio di prenotazione del tampone orofaringeo in caso di sospetto contagio, sostenendo interamente i costi dei tamponi e ha dato luogo al pagamento della intera retribuzione giornaliera per due giornate di assenza, al fine di consentire ai propri dipendenti di effettuare il tampone. Onde incentivare ogni lavoratore a segnalare senza indugio ogni caso di sospetto contagio, a partire dallo scorso mese di ottobre, questa tutela è stata sostituita dal riconoscimento, in caso di contatto con soggetto risultato positivo al Covid-19, di un bonus di 500 euro per il lavoratore stagionale in isolamento domiciliare e di un mix ferie/permessi retribuiti per il personale a tempo indeterminato. Infine, ma non meno importante, da diversi anni Deltafina ha volontariamente aderito ad un importante Fondo Sanitario Integrativo versando a suo totale carico il premio assicurativo per ogni proprio operaio e impiegato. Ora il Fondo sostiene economicamente i dipendenti e i componenti dell’intero nucleo familiare che hanno contratto il virus, erogando una diaria di 40 euro al giorno per ogni giorno di ricovero ma anche in caso di isolamento fiduciario presso la propria abitazione. Una diaria che viene erogata in aggiunta alla regolare indennità di malattia.

Soddisfatto?

Tutto questo dimostra che quando si lavora insieme e si è capaci di fare squadra, diventa naturale farsi carico delle difficoltà altrui ed emerge il vero spirito della condivisione della vita in ogni comunità. I provvedimenti adottati in materia di tutela economica per tutto il personale di entrambi gli stabilimenti dimostrano che c’e’ chi, in mezzo alle tante difficolta che ci circondano, sa rendere concreto il concetto di solidarietà in azienda nel momento in cui questa è più necessaria.