BREXIT: CIA, SERVE ACCORDO PER SCONGIURARE RITORNO DAZI, A RISCHIO 3 MLD EXPORT AGROALIMENTARE

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“resta fondamentale arrivare a un accordo commerciale tra ue e regno unito. un ‘no deal’, ancora di piu’ in questa fase di pandemia, metterebbe a rischio la stabilita’ dei mercati e colpirebbe l’italia in modo diretto, visto che londra rappresenta il quarto mercato di sbocco per l’export agroalimentare tricolore e il terzo all’interno dei confini comunitari”, sostiene in un comunicato cia-agricoltori italiani, in merito all’incontro a bruxelles tra il premier britannico boris JOHNSON e la presidente della commissione europea ursula VON DER LEYEN. “la soluzione appena raggiunta sull’irlanda del nord ci fa ben sperare. bisogna uscire assolutamente da questa situazione di incertezza, rischiosa per imprese e cittadini, che puo’ assumere una dimensione allarmante in un periodo gia’ di difficolta’ sul fronte della crescita economica, a causa degli effetti del covid”, ha osservato il presidente nazionale di cia, dino SCANAVINO. “a inizio 2021, di fatto, il regno unito sara’ fuori dal mercato unico e dall’unione doganale e, senza un accordo sui futuri rapporti commerciali, torneranno dazi e controlli sulle merci alle frontiere. un problema enorme, prima di tutto per cibo e bevande made in italy. le esportazioni agroalimentari nazionali verso il regno unito, infatti, valgono 3,4 miliardi di euro, ricorda l’ufficio studi cia. tra i prodotti italiani piu’ venduti, il primo e’ il vino, che rappresenta il 24% del totale delle esportazioni oltremanica, con un fatturato superiore a 830 milioni di euro. di assoluto rilievo anche il nostro export verso londra di ortofrutta trasformata (13%) e ortofrutta fresca (6%), cosi’ come dei prodotti da forno e farinacei (11%) e dei prodotti lattiero-caseari (9%)”, conclude il comunicato della cia.