PREZZI ALL’INGROSSO: BMTI, ITALIANI NON RINUNCIANO AL NATALE MA SCELGONO PRODOTTI A BASSO COSTO

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“sara’ un natale di tavole imbandite ma con un occhio attento a far quadrare i conti di fine mese. a mostrarlo e’ l’indice mensile elaborato da unioncamere e bmti a partire dai prezzi rilevati dalle camere di commercio e dai mercati all’ingrosso. la tendenza al risparmio emerge con chiarezza dall’andamento dei prezzi all’ingrosso di alcuni prodotti molto diffusi durante le festivita’, come i vini e gli spumanti. se infatti, nonostante l’avvicinarsi delle festivita’ natalizie, a novembre si mantiene stabile il mercato dei vini sfusi, che rispetto allo scorso anno, per effetto delle chiusure della ristorazione e la frenata delle vendite oltre confine, sconta un ribasso del 5%, non va cosi’ per i dop-igp bianchi di fascia bassa (in aumento del +1,6% rispetto a ottobre) e per i vini spumanti e frizzanti (+0,7%) che, tuttavia, rimangono in calo del 2,9 rispetto al 2019. tra le carni bovine, i tagli anteriori delle carni di vitellone, di minor pregio, hanno registrato un aumento del 2,8%, mentre i prezzi dei tagli posteriori, mediamente piu’ costosi, continuano a rimanere stabili anche a causa delle chiusure nel canale ho.re.ca. difficolta’ che hanno condizionato anche il mercato della carne di vitello i cui valori rimangono piu’ bassi di quasi il 20% rispetto ad un anno fa”, rende noto un comunicato stampa della bmti. “parsimonia si’, quindi, ma ad alcune specialita’ del made in italy gli italiani non rinunciano proprio. e’ il caso del grana padano e del parmigiano reggiano, che chiudono il 2020 in rialzo grazie al buon andamento della richiesta di prodotto avvenuta nell’autunno appena trascorso. grazie agli ultimi rialzi, infatti, i prezzi dei formaggi stagionati dop sono tornati ai livelli ‘pre-covid’, riducendo la distanza rispetto allo scorso anno al -2,2% (a ottobre era del -15,7%). i pochi scambi commerciali del mese di novembre e la chiusura di molti esercizi commerciali hanno determinato, anche nei mercati ortofrutticoli all’ingrosso, un rallentamento delle vendite e un conseguente calo delle quotazioni. tra gli agrumi, si sono registrati forti ribassi per i prezzi delle clementine (-36,9% rispetto a un mese fa) mentre tra gli ortaggi si e’ verificato un calo considerevole dei prezzi per zucchine (-37,7% rispetto a ottobre), cavoli broccoli (-29,3%) e finocchi (-24,3%) determinato principalmente da un aumento della produzione. nota e tabelle dell’indice dei prezzi all’ingrosso“, conclude la borsa merci.