LAMBRUSCO: NASCE CONSORZIO TUTELA CON 42 MLN BOTTIGLIE MAMMI, ORA PIU’ COMPETITIVI SUL MERCATO

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“ho seguito nei mesi scorsi il percorso di avvicinamento alla costituzione di un unico consorzio di tutela del lambrusco, e voglio davvero complimentarmi con le cantine, le imprese vitivinicole e gli altri operatori del settore per questo nuovo assetto organizzativo che rende ancora piu’ forte e competitiva sul mercato un’eccellenza del nostro territorio regionale come il lambrusco”, afferma l’assessore all’agricoltura dell’emilia romagna, alessio MAMMI, in riferimento alla nascita del consorzio di tutela del lambrusco che eletto oggi il proprio cda. una realta’ nata dalla fusione dei consorzi di tutela di modena, reggio emilia e del reno, per una produzione annua complessiva di 42 milioni di bottiglie. “non esiste un solo lambrusco, ai consumatori vengono proposte decine di bottiglie con sfumature diverse di colore, al gusto, al palato, con diverse gradazioni. queste numerose peculiarita’ date anche dalle differenze territoriali e di produzione non hanno pero’ impedito di trovare un comune denominatore nell’organizzazione della promozione e della vendita, grazie alla costituzione di un unico consorzio”, prosegue MAMMI. il comparto vitivinicolo dell’emilia romagna e’ un settore maturo e ben organizzato, sottolinea l’assessore “capace di sviluppare progettualita’ molto interessanti in ambito di filiera e attraverso le singole aziende”. “questo ulteriore passo dimostra non solo la capacita’ di stare sul mercato, ma la chiara consapevolezza che la strada della competitivita’ globale e’ tracciata e bisogna presentarsi forti e uniti. le istituzioni regionali garantiranno il proprio appoggio, nella consapevolezza degli sforzi e della volonta’ che e’ stata fatta per trovare uno spazio comune di lavoro. infine, un ringraziamento sincero a claudio BIONDI e a davide FRASCARI, presidente e vicepresidente del neonato consorzio, che hanno dimostrato una capacita’ di ascolto seria e attenta verso i produttori per affrontare con decisione e lungimiranza le sfide del mercato”, conclude l’assessore all’agricoltura dell’emilia romagna.