PIZZA DAY: ITALMOPA, SIMBOLO UNIVERSALE DELL’ITALIANITA’, PRODOTTA CON MIGLIORI FARINE NOSTRI MUGNAI

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“il prossimo 17 gennaio verra’ celebrata la giornata mondiale della pizza istituita, giustamente, per esaltare uno fra i prodotti gastronomici piu’ gustosi, ottenuto semplicemente da un impasto di farina, acqua e lievito e condito nella sua versione piu’ tradizionale da olio, pomodoro e mozzarella. un piatto semplice, succulento e, soprattutto, sinonimo, da sempre, di convivialita’, di allegria, di festosita’”, afferma un comunicato di italmopa-associazione industriali mugnai d’italia, aderente a federalimentare e confindustria. “sulla base degli ultimi dati elaborati da italmopa circa 400.000 tonnellate di sfarinati di frumento tenero prodotti nel nostro paese sono oggi destinati alla produzione di pizza”, rileva il comunicato, nel precisare che “il consumo pro-capite di pizza in italia raggiunge circa 8 kg, un quantitativo significativo ma comunque largamente inferiore al consumo – 13 kg circa – registrato negli stati uniti”. “ma quali devono essere le caratteristiche di una farina per la produzione di una pizza di qualita’? non esistono, fortunatamente, regole universali e ogni pizzaiolo potra’ essere libero di sperimentare un proprio impasto, tenendo tuttavia presente che esso deve essere elastico e, allo stesso tempo, morbido e tenace”, continua il comunicato. a tal proposito, giorgio AGUGIARO, presidente della sezione molini a frumento tenero italmopa, sottolinea che “la qualita’ della pizza italiana e’ riconosciuta in tutto il mondo anche grazie al lavoro e all’impegno costante dei nostri mugnai che producono da sempre, con passione e grande competenza, farine di frumento tenero naturali, genuine e di assoluta qualita’”. “farine derivanti dalla selezione e miscelazione delle migliori materie prime, quale che sia la loro origine, che proprio per le loro caratteristiche vengono oggi esportate con successo in tutto il mondo”, afferma AGUGIARO. “per quanto riguarda invece la loro pizza preferita, gli italiani non hanno dubbi: secondo un recente sondaggio effettuato dalla doxa per conto di italmopa, la pizza margherita si aggiudica il primo posto con il 57% circa delle preferenze, davanti alla pizza napoli (17%) e alla quattro stagioni (8%)”, prosegue il comunicato. “le modalita’ di consumo della pizza, sinonimo di quella convivialita’ di cui oggi sentiamo cosi’ tanto la mancanza, hanno purtroppo subito cambiamenti significativi dettati dalle misure imposte per far fronte alla pandemia in corso”, spiega il comunicato, nell’evidenziare che “il consumo, che oggi avviene prevalentemente tramite l’asporto, non puo’ pero’ compensare la mancata richiesta derivante dalla chiusura delle pizzerie e, piu’ in generale, dei locali adibiti alla ristorazione”. “un settore il cui pieno ed efficace sostegno da parte delle istituzioni risulta fondamentale non soltanto per la tenuta del comparto agroalimentare nazionale, ma anche e soprattutto per l’economia dell’intero paese”, conclude il comunicato.