“THE NEW YORK TIMES”: PERCHE’ PROTESTANO GLI AGRICOLTORI DELL’INDIA

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sono iniziate circa quattro mesi fa le proteste degli agricoltori indiani, in particolare di quelli appartenenti alla minoranza sikh, contro le riforme volute dal governo MODI, culminate con un’enorme marcia verso la capitale lo scorso 26 novembre. da quel giorno numerosi manifestanti dormono e vivono in centinaia di rimorchi attaccati a trattori allineati per diversi chilometri su tre diverse importanti strade che collegano delhi agli stati vicini, riferisce “the new york times”. le nuove leggi prevedono che i contadini e i commercianti abbiano la liberta’ di vendere e acquistare merce senza vincoli di prezzo, non piu’ soltanto sui mercati regolamentati dallo stato, ma anche con il coinvolgimento diretto dei privati, cosa che secondo gli agricoltori, minaccerebbero le varie concessioni e i sussidi statali che ricevono da anni e che in molti casi sono essenziali per le loro attivita’ e quindi per il loro sostentamento. la corte suprema dell’india ha sospeso «fino a nuova comunicazione» l’entrata in vigore delle riforme, cosa che rappresenta una prima vittoria per i manifestanti, che pero’ chiedono la completa cancellazione delle leggi.