SE PROSEGUIRA’ DISTRUZIONE DEL VALORE AGRICOLO IL PARLAMENTO DOVRA’ INTERVENIRE AVVERTE DENORMANDIE

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“lo dico chiaramente, se si continuera’ a distruggere valore [agricolo], il parlamento dovra’ intervenire nuovamente”, afferma il ministro dell’agricoltura francese julien DENORMANDIE in una intervista al quotidiano “les echos” in cui fa il punto sul funzionamento della legge egalim sul funzionamento della filiera agroalimentare. “abbiamo fatto un lavoro settore per settore, distributore per distributore e constatato che, sebbene la situazione sia eterogenea, il valore aggiunto non e’ sempre equamente ripartito, il che e’ contrario allo spirito della legge egalim. ci sono richieste di forte diminuzione dei prezzi agli agricoltori nel momento in cui costi di produzione aumentano in numerose filiere”, sottolinea DENORMANDIE, nel far notare che invece accanto agli esempi negativi “ci sono degli accordi fra le tre parti (agricoltori, industriali e distributori, ndr) che permettono a ciascuno di uscirne bene. cio’ prova che con buona volonta’ e soprattutto con uno spirito di responsabilita’ collettiva, le cose funzionano!” DENOMARDIE si e’ detto favorevole alle proposte messe a punto da serge PAPIN, che prevedono tra l’altro che una parte terza di fiducia esamini i prezzi d’acquisto e i margini di ciascuno, nel rispetto del segreto commerciale e il passaggio a negoziati pluriannuali. quanto al fatto che la distribuzione sostiene di negoziare cosi’ duramente con gli agricoltori in nome dei consumatori, DENORMANDIE ricorda a questi ultimi che “e’ possibile, a costo uguale, preferire prodotti freschi, che sono migliori per la salute dei prodotti ultra trasformati importati, anche se so che non tutti hanno il tempo di cucinare. chiedo anche ai consumatori che ne hanno la possibilita’ a considerare l’atto di consumo come una scelta civica”.