BIOLOGICO: ALLEANZA COOPERATIVE, BENE PIANO AZIONE UE, PUNTARE SU MODELLO DI FILIERA

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“accogliamo con favore il piano d’azione per l’agricoltura biologica che l’unione europea ha presentato oggi e che contiene a nostro avviso misure volte a incentivare e favorire non soltanto la conversione al biologico attraverso l’aumento delle superfici coltivate, bensi’ una serie di misure finalizzate a far crescere la domanda di prodotti green”, ha dichiarato in un comunicato francesco TORRIANI, coordinatore del settore biologico dell’alleanza cooperative, commentando il ‘piano d’azione per lo sviluppo del settore biologico: sulla strada verso il 2030′, presentato dalla commissione ue. “il piano di interventi illustrato dalla commissione prevede in particolare la promozione delle mense biologiche, l’incentivo ai cosiddetti appalti verdi e un maggior stimolo ai circuiti locali per promuovere la trasformazione e la vendita su piccola scala. tra le misure che salutiamo con piu’ favore c’e’ sicuramente il sostegno alla creazione di filiere biologiche attraverso la costituzione di organizzazioni di produttori del biologico”, ha detto TORRIANI. l’alleanza sottolinea al contempo come la commissione dovrebbe avviare preliminarmente “uno studio di impatto specifico che vada a stimare gli effetti per la produzione di cibo con l’aumentare delle superfici investite a biologico”. “l’obiettivo di aumentare le superfici condotte con metodo biologico di per se’ non e’ sufficiente a favorire la crescita del mercato biologico e dovrebbe essere preventivamente supportato da una valutazione del reale e potenziale sviluppo ed equilibrio di questo mercato e quindi dei prezzi che potranno essere riconosciuti dai consumatori”, aggiunge TORRIANI. “per questo gli incentivi alla conversione delle superfici agricole al metodo biologico, che al momento appaiono insufficienti, devono essere accompagnati da misure coerenti ed efficaci in grado di far crescere anche il mercato biologico con i prodotti biologici made in ue, investendo su filiere biologiche strutturate, su azioni di promozione volte ad aumentare in maniera importante la domanda di cibi biologici e sul sostegno della domanda pubblica tramite il public procurement e non solo su misure di educazione alimentare. pertanto, sara’ fondamentale il sostegno agli investimenti volti alla costituzione ed all’organizzazione delle filiere biologiche, cosi’ come gli interventi per sostenere i programmi promozionali comunitari, proporzionalmente agli incrementi della produzione biologica sia con un risvolto informativo/educativo che con un carattere : commerciale”, prosegue ancora TORRIANI che conclude: “adesso ci aspettiamo che il piano strategico nazionale per l’attuazione della nuova pac sia allineato a quanto previsto dal piano di azione europeo per l’agricoltura biologica”.