BRIO: ANANAS DOLCETTO, BENE PRIMO ANNO PROGETTO COOPERAZIONE INTERNAZIONALE CON TOGO

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“nonostante le difficolta’ imposte dalla pandemia, tanti gli obiettivi gia’ raggiunti dal progetto realizzato da brio e agrintesa e promosso da coopermondo: 500 giovani sono stati avviati all’agricoltura e oltre 1.500 agricoltori togolesi (di cui oltre un terzo donne) hanno ottenuto la certificazione bio e fairtrade. centrato il bersaglio della giusta remunerazione per l’ananas e raggiunti oltre 250.000 consumatori italiani. il covid non ferma il progetto ‘ananas dolcetto’: al termine del primo anno di attivita’ e’ positivo il bilancio dell’iniziativa per lo sviluppo dell’agricoltura cooperativa in togo. il progetto e’ promosso da coopermondo, la ong del sistema confcooperative, con il contributo di aics (agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo) assegnato nell’ambito del bando profit 2018, e vede brio, realta’ specializzata nella commercializzazione di ortofrutta biologica, come capofila e agrintesa come partner industriale e agronomico”, informa un comunicato brio. “avviato a fine 2019, il progetto ‘ananas dolcetto’ nasce con l’obiettivo di sostenere, attraverso il modello dell’agricoltura cooperativa, lo sviluppo della comunita’ di tse’vie in togo, paese dove il 32,3% della popolazione vive sotto la soglia di poverta’ e la coltivazione della terra occupa il 75% della popolazione attiva”, prosegue il comunicato. “l’obiettivo era quello di aiutare migliaia di piccoli agricoltori a esportare un prodotto di valore come l’ananas a prezzi remunerativi, garantendo ai produttori una fonte di reddito certa e continuativa. ma anche di promuovere un modello, quello cooperativo, che favorisse lo sviluppo sociale ed economico di tutta l’area. la pandemia, com’e’ facile immaginare, ha creato non poche difficolta’ ma al termine del primo anno di progetto siamo comunque riusciti a centrare molti degli obiettivi che ci eravamo prefissati, ponendo solide basi per il prossimo futuro”, hanno spiegato gianni AMIDEI, presidente di brio, e aristide CASTELLARI, presidente di agrintesa. “e’ con soddisfazione che testimoniamo gli ottimi risultati del progetto, ottenuti grazie alla perseveranza di un team italiano e togolese di eccellenza. i partner in togo, le cooperative, le famiglie hanno tutti lavorato con la generosita’ insita nel modello cooperativo che e’ vincente nello sviluppo di filiere agricole e adatto a promuovere benessere nelle comunita’ partendo da bisogni fondamentali”, ha aggiunto marco MENNI, presidente di coopermondo e vicepresidente vicario di confcooperative. “il progetto ha subito un prevedibile rallentamento a causa del covidma il percorso avviato un anno fa continua per far conoscere al consumatore questo prodotto unico a scaffale e di eccellenza, innovativo anche nel packaging in carta riciclata, certificata fsc e 100% riciclabile. dal punto di vista commerciale fondamentale e’ stata l’azione di promozione e valorizzazione effettuata nei punti vendita della grande distribuzione dove si e’ riscontrato un altissimo interesse del consumatore verso l’ananas dolcetto a marchio alce nero: nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia che ci hanno costretti, a piu’ riprese, a interrompere le attivita’ in-store, siamo riusciti a raggiungere oltre 250.000 consumatori e a realizzare piu’ di 1.300 interviste successive alle attivita’ di tasting, riscontrando grande interesse e apprezzamento per le caratteristiche organolettiche distintive dell’ananas e per la valenza sociale del progetto. in vista della pasqua puntiamo a realizzare operazioni promozionali nella grande distribuzione e di proporre in futuro l’ananas dolcetto anche a marca privata”, ha spiegato luca ZOCCA, marketing communication consultant di brio. il video del progetto qui https://youtu.be/0TJzSlgLE1E