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“piu’ coinvolgimento dei territori e un’ampia gamma di deleghe che consentiranno di affrontare con competenza, dedizione e passione le sfide del post pandemia: questi gli obiettivi del rinnovato consiglio di presidenza di confcooperative calabria”, rende noto un comunicato dell’organizzazione, nel precisare che “ad affiancare il presidente camillo NOLA, gia’ confermato al vertice dell’organizzazione nel mese di luglio, ci saranno i quattro vicepresidenti che lo hanno gia’ coadiuvato nel corso del primo mandato: vincenzo FILARDO, iolanda CERRONE, nicola PALDINO e rocco SICOLI, cui si aggiunge la nomina di giuseppe SPAGNUOLO gia’ vice presidente del gruppo cassa centrale, nonche’ presidente di banca centro calabria”. “gli altri componenti del consiglio di presidenza sono: alberto STATTI, vincenzo LINARELLO, emilia MEZZATESTA, rossana PANARELLO, vincenzo DATTOLO, giuseppe PERI, mauro VALENTINI e domenica ZIZZA”, informa il comunicato. “il consiglio regionale di confcooperative calabria che ha deliberato le nuove cariche si e’ aperto con un messaggio di solidarieta’ nei confronti della comunita’ progetto sud di don giacomo PANIZZA i cui lavoratori sono stati colpiti nei giorni scorsi da atti intimidatori”, prosegue il comunicato. “progetto sud e’ un punto di riferimento per la calabria e l’italia intera per le sue battaglie contro la criminalita’ organizzata e la sua azione quotidiana a favore dell’inclusione e del riscatto sociale”, afferma NOLA, nell’evidenziare che “confcooperative e’ al fianco di don giacomo e di tutti i lavoratori lametini in questo momento particolarmente difficile e ribadisce con forza il suo impegno, e quello di tutto il mondo della cooperazione, per l’affermazione della legalita’ contro ogni forma di prevaricazione mafiosa”. “il consiglio di presidenza ha poi affrontato la questione dell’impatto sanitario, economico e sociale della pandemia”, spiega il comunicato, nel concludere che “anche le cooperative, infatti, stanno soffrendo per la grave crisi pandemica, dimostrando pero’ ancora una volta grande resilienza ed un’innata capacita’ di rispondere ai bisogni delle persone mantenendo una stretta connessione con i territori”.